Testamento, burrasca in Fnomceo – Il comunicato stampa pubblicato dall’Ordine dei Medici di Roma – Comunicato del Segretario della FNOMCeO – Dichiarazione del sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella

Data:
26 Luglio 2009

A far scoccare la scintilla l’incontro di ieri organizzato a Roma dai senatori del Pdl sul tema per un confronto con gli Ordini dei medici, e durante il quale si è posto l’accento sul recente documento votato dalla Fnomceo a Terni, che già aveva evidenziato posizioni differenti tra i camici bianchi, tanto da essere stato votato a maggioranza e non all’unanimità. Un appuntamento, a cui il presidente della Federazione, Amedeo Bianco, non ha potuto partecipare – assenza sottolineata anche dal ministro del Welfare Maurizio Sacconi – ma sul quale ha inviato una mail ai diversi presidenti provinciale definendo "irrituale" la convocazione, da parte di un gruppo parlamentare, in presenza del ministro Sacconi, per discutere di un documento "già votato dal Consiglio nazionale della Fnomceo".

Ma per i presidenti che hanno partecipato l’incontro è stata l’occasione per ribadire la loro contrarietà al documento di Terni sul testamento biologico, o meglio sul metodo con il quale è stato varato. "Sui temi etici – ha spiegato Mario Falconi, presidente dell’Ordine di Roma che ha ospitato la riunione dei ‘dissidenti’ – non è possibile decidere a maggioranza. Non si possono imporre principi morali. I dettami del Codice deontologico, valido per tutti i medici, sono decisi all’unanimità. Non potrebbe essere altrimenti". "I pronunciamenti etico-deontologici – si legge nella lettera dei 18 presidenti – sono sempre stati espressione della unanime volontà dei Presidenti degli Ordini. Si auspica che ciò, contrariamente a quanto avvenuto a Terni, ritorni ad essere la norma".
 

A firmare la lettera i presidenti degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri delle Province di Aosta, Bologna, Caserta, Catania, Ferrara, Lodi, Lucca, Messina, Mantova, Milano, Oristano, Palermo, Pavia, Potenza, Roma, Rovigo, Trapani, Trieste. Tutti hanno ringraziato il presidente della Commissione Sanità del Senato, Antonio Tomassini, per l’invito all’approfondimento del disegno di legge Calabrò sugli stati vegetativi di ieri a cui hanno partecipato il ministro Maurizio Sacconi e il sottosegretario Eugenia Roccella.

"La compiuta ed esauriente illustrazione del testo sulle dichiarazioni anticipate di trattamento fatta da Raffaele Calabrò, seguita dalle discussioni, chiarimenti e valutazioni dei presidenti di più Ordini ha permesso ai sottoscritti di approfondire ulteriormente l’intero impianto di legge proposto e già approvato in Senato", si legge nella lettera. "Come richiesto dai parlamentari promotori dell’incontro, i presidenti di Ordine hanno offerto contributi considerati possibilmente migliorativi della legge in itinere", concludono.

da: VitadidonnaNews, 21 luglio 2009


COMUNICATO STAMPA PUBBLICATO SUL SITO DELL’ORDINE DEI MEDICI DI ROMA

DDL CALABRO’ SU DICHIARAZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO 
INCONTRO PRESIDENTI DI ORDINE, PARLAMENTARI E RAPPRESENTANTI DEL GOVERNO


I Presidenti degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri delle Province di Aosta, Bologna, Caserta, Catania, Ferrara, Lodi, Lucca, Messina, Mantova, Milano, Oristano, Palermo, Pavia, Potenza, Roma, Rovigo, Trapani, Trieste, ringraziano il Presidente della Commissione Sanità del Senato della Repubblica Sen. Antonio Tomassini, per l’invito all’approfondimento del disegno di legge Calabrò sugli stati vegetativi, avvenuto in data odierna, alla presenza del Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Sen. Maurizio Sacconi, del Sottosegretario di Stato On.le Eugenia Roccella e dei Presidenti Quagliariello e Gasparri.

La compiuta ed esauriente illustrazione effettuata dal Sen. Raffaele Calabrò, seguita dalle discussioni, chiarimenti e valutazioni dei Presidenti di più Ordini ha permesso ai sottoscritti di approfondire ulteriormente l’intero impianto di legge proposto e già approvato in Senato.

Come richiesto dai Parlamentari promotori dell’incontro, i Presidenti di Ordine hanno offerto contributi considerati possibilmente migliorativi della legge in itinere.

I pronunciamenti etico-deontologici sono sempre stati espressione della unanime volontà dei Presidenti degli Ordini. Si auspica che ciò, contrariamente a quanto avvenuto a Terni, ritorni ad essere la norma.

Cerruti Antonio, Presidente OMCeO di Aosta
Giancarlo Pizza, Presidente OMCeO di Bologna
Antonio Manzi, Presidente OMCeO di Caserta
Salvatore Sciacchitano, Vice Presidente OMCeO di Catania
Bruno Di Lascio, Presidente OMCeO di Ferrara
Umberto Quiriconi, Presidente OMCeO di Lucca
Massimo Vajani, Presidente OMCeO di Lodi
Marco Collini, Presidente OMCeO di Mantova
Nunzio Romeo, Presidente OMCeO di Messina
Ugo Garbarini, Presidente OMCeO di Milano
Antoni Sulis, Presidente di Oristano
Salvatore Amato, Presidente OMCeO di Palermo
Giovanni Belloni, Presidente OMCeO di Pavia
Enrico Mazzeo-Cicchetti, Presidente OMCeO di Potenza
Mario Falconi, Presidente OMCeO di Roma
Francesco Noce, Presidente OMCeO di Rovigo
Giuseppe Morfino, Presidente OMCeO di Trapani
Claudio Pandullo, Presidente OMCeO di Trieste


BIOTESTAMENTO: FNOMCEO, NO SCONTRI MA DEONTOLOGIA E’ PER TUTTI

(AGI) – Roma, 21 lug. – No a scontri pregiudiziali sul testamento biologico, fermo restando che il codice deontologico dei medici deve essere "unitario" e "indivisibile" per tutta la professione medica. Cosi’ il Segretario Nazionale della FNOMCeO, Gabriele Peperoni, sull’incontro di oggi con il Pdl nel quale si e’ affrontato anche il nodo di alimentazione e idratazione, che gli ordini dei medici in un documento approvato a maggioranza hanno stabilito di considerare trattamenti terapeutici, contrariamente a quanto prevede il testo Calabro’. "Vorrei innanzitutto ringraziare il Ministro Sacconi e il Sottosegretario Roccella – sottolinea Peperoni – e gli illustri senatori del PDL che hanno promosso l’incontro in data odierna presso la Sala degli Atti Parlamentari a Roma per aprire un confronto approfondito sul testo Calabro’ e sul documento FNOMCeO sulle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento. Terremo nel dovuto conto tutte le osservazioni o critiche che sono emerse perche’ il nostro obiettivo era ed e’ l’incontro e non lo scontro tra culture etiche e civili".
 Peperoni, che ha partecipato all’incontro in rappresentanza del Comitato Centrale della FNOMCeO, aggiunge tuttavia di "interpretare il pensiero del Presidente Amedeo Bianco, del Comitato Centrale e degli Ordini provinciali dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri nel ribadire con forza che il nostro Codice di Deontologia Medica, approvato all’unanimita’ nel 2006, costituisce un patrimonio unitario, indivisibile di tutta la Professione medica e odontoiatrica; i suoi principi ispiratori hanno, infatti, vigore e trasparenza per guidare l’esercizio professionale nel rispetto delle leggi, della moderna etica e bioetica nella tutela della salute e della vita. Ribadisco altresi’ – continua il Segretario Nazionale della Federazione – che, su materie delicate quali le DAT, il diritto giusto e’ quello mite che lascia spazio a quell’alleanza terapeutica che deve saldare l’autodeterminazione del paziente e l’autonomia e responsabilita’ della professione".


TESTAMENTO BIOLOGICO: ROCCELLA, MEDICI DIVISI. SERVE LEGGE FORTE

postato 42 min fa da ASCA



 

Ultimo aggiornamento

11 Giugno 2019, 23:45

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