Dieci anni fa moriva Karin Dalla Senta in ospedale al Santa Maria Goretti di Latina per una diagnosi sbagliata. «Le possibilità di salvezza della paziente sarebbero state tanto maggiori quanto più tempestiva fosse stata la terapia e precoce l’esatta diagnosi – hanno scritto i giudici della Corte d’Appello – anche il prolungamento dei tempi di sopravvivenza consentito da eventuali terapie di supporto, utili a migliorare la condizione clinica della paziente, praticate quando era già troppo tardi avrebbero permesso di giungere ad una diagnosi esatta ed all’impostazione di terapie che avrebbero con ogni probabilità pari al 92% di avere salva la vita».
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Morta per una diagnosi sbagliata: Karin Dalla Senta poteva essere salvata