Mercurio in odontoiatria. Vietato l’uso in forma libera da parte dei dentisti (da quotidianosanita.it del 25 agosto 2018)

Data:
25 Agosto 2018

Informativa del ministero dell’Ambiente sulle disposizioni previste dell’art. 10 del Regolamento UE 2017/852 sul mercurio. Dal 1 gennaio 2019 l’amalgama dentale può essere usato solo in forma incapsulata pre-dosata. Lo studio dentistico deve essere dotato di separatori di amalgama per trattenere e raccogliere le particelle di amalgama, incluse quelle contenute nell’acqua usata. I rifiuti di amalgama devono essere gestiti e raccolti da  un’impresa autorizzata.

 IL DOCUMENTO

25 AGO – Arriva dal ministero dell’Ambiente una nuova informativa sulle disposizioni relative all’amalgama dentale previste dell’art. 10 del Regolamento UE 2017/852 sul mercurio.

Il regolamento prevede che a decorrere dal 1° gennaio 2019 l’amalgama dentale può essere usato solo in forma incapsulata pre-dosata. L’uso del mercurio in forma libera da parte dei dentisti è vietato.

Inoltre, a decorrere dal 1° gennaio 2019 gli operatori degli studi odontoiatrici che utilizzano l’amalgama dentale o rimuovono otturazioni contenenti amalgama dentale ovvero denti con tali otturazioni, devono garantire che il proprio studio sia dotato di separatori di amalgama per trattenere e raccogliere le particelle di amalgama, incluse quelle contenute nell’acqua usata. Tali operatori garantiscono che:

a) i separatori di amalgama messi in servizio a decorrere dal 1° gennaio 2018 assicurino un livello di ritenzione delle particelle di amalgama pari almeno al 95 %;

b) a decorrere dal 1° gennaio 2021 tutti i separatori di amalgama in uso assicurino il livello di ritenzione specificato alla lettera a).

I separatori di amalgama devono essere soggetti alla manutenzione conformemente alle istruzioni del fabbricante per garantire il più elevato livello di ritenzione praticabile.

Infine, i dentisti garantiscono che i loro rifiuti di amalgama, compresi i residui, le particelle e le otturazioni di amalgama nonché i denti, o loro parti, contaminati con amalgama dentale, siano gestiti e raccolti da una struttura o da un’impresa per la gestione dei rifiuti autorizzata. I dentisti non rilasciano in alcun caso direttamente o indirettamente tali rifiuti di amalgama nell’ambiente.

A questo riguardo l’informativa ricorda che, a decorrere dal 1° luglio 2018, l’amalgama dentale non può essere utilizzato per le cure dei denti decidui, le cure dentarie dei minori di età inferiore a 15 anni e delle donne in stato di gravidanza o in periodo di allattamento, tranne nei casi in cui il dentista lo ritenga strettamente necessario per esigenze mediche specifiche del paziente.

Ultimo aggiornamento

28 Agosto 2018, 17:13

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