www.h24notizie.it Non solo le acque del mare del Golfo di Gaeta, finite nell’indagine della Procura di Cassino, e che hanno visto finire tra gli indagati la responsabile del presidio ospedaliero sud Marina Capasso, gli amministratori della Clinica del Sole Massimo e Maurizio Costa, il titolare della ditta che ha in appalto il servizio mensa all’ospedale Monsignor Di Liegro di Gaeta, la società Vivenda di Emilio Roussier Fusco, e infine il rappresentante legale della clinica Sorriso sul mare Carlo Dori. Ora anche la Procura di Latina, dopo quella di Cassino, ha predisposto analoghi controlli in tutta la fascia costiera di competenza provinciale. Dal Golfo verso nord, per verificare il rispetto di tutte le norme in materia ambientale, di trattamento dei rifiuti e di scarichi dei presidi ospedalieri e delle cliniche private.

Polizia provinciale e Capitaneria di porto sono state delegate sia dalla Procura di Cassino che da quella di Latina a svolgere i controlli
Un controllo analogo a quello effettuato da polizia provinciale e Capitaneria di porto di Gaeta nel sudpontino e che ha portato a riscontrare numerose lacune strutturali in materia ambientale dell’offerta ospedaliera pubblica e privata. Da quella attività è poi arrivata la nota dei due organismi inquirenti che hanno sollecitato in questo senso anche la Procura di Latina ad estendere analoghi controlli in tutta la Provincia di riferimento. Anche perchè và ricordato che la Procura di Cassino in principio aveva predisposto controlli sull’inquinamento marino. E’ stato poi nell’ambito di quei controlli che alcuni risultati hanno immediatamente lasciato pensare che era il caso di concentrarsi sulle strutture ospedaliere. Verosimilmente tuttavia la nuova attività potrebbe iniziare già dopo le festività di Ferragosto.