Fattura elettronica, chiarimenti dall’Agenzia delle entrate su prestazioni sanitarie che la richiedono (da Doctor33 del 30 marzo 2019)
Data:
30 Marzo 2019
L’Agenzia ricorda che la Finanziaria 2019 per quest’anno vieta a tutti i professionisti tenuti all’invio dei dati dei pazienti al sistema Tessera sanitaria di fare e spedire fattura elettronica (motivi di privacy da tutelare, il sistema d’interscambio non sarebbe ancora del tutto pronto rispetto ai rilievi del Garante, ndr). Nel convertire il decreto semplificazioni poi quest’anno il parlamento ha esentato dalla fattura elettronica e dall’invio al sistema Sdi pure le fatture “sanitarie” emesse da professionisti non tenuti ad inviare i dati dell’utenza al sistema Tessera sanitaria. “Dal quadro normativo succintamente tratteggiato, in riferimento ai quesiti posti dall’istante, si trae che, per il 2019:
a) le prestazioni sanitarie effettuate a persone fisiche non devono mai essere fatturare elettronicamente via SdI. Ciò a prescindere sia dal soggetto (persona fisica, società, ecc.) che le eroga – e, in conseguenza, le fattura agli utenti – sia dall’invio, o meno, dei relativi dati al Sistema Ts;
b) qualora, nell’erogare la prestazione, il soggetto – persona fisica o società – si avvalga di terzi, che fatturano il servizio reso a lui e non direttamente all’utente, gli stessi, fermi eventuali esoneri che li riguardino (…), «documentano tale servizio a mezzo fattura elettronica via SdI”.
Nelle ipotesi di divieto di fatturazione elettronica tramite SdI, o comunque di relativo esonero, resta “l’obbligo di documentare la prestazione effettuata tramite fattura elettronica extra SdI ovvero in formato analogico”.
Mauro Miserendino
Ultimo aggiornamento
30 Marzo 2019, 19:02
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