Lo scorso 18 ottobre, su iniziativa dell’Ordine dei Medici di Latina, si è tenuto a Sabaudia un importante appuntamento di lavoro tra i rappresentanti di ventisei Ordini provinciali su un tema, quale è quello della bioetica, che oggi si può senz’altro dire di rilevante interesse.

L’incontro, al quale hanno aderito anche altri Ordini che non hanno, però, avuto la possibilità di presenziare, è stato aperto dal dr. Giovanni Maria Righetti, Presidente dell’Ordine di Latina, che, nella sua veste di “padrone di casa”, dopo aver dato, a nome della classe medica pontina, il benvenuto agli intervenuti, ha illustrato le motivazioni della riunione, dettate dalla necessità di interrogarsi su ruolo e funzioni dei Comitati di Bioetica, sia nei confronti degli operatori sanitari che, in generale, di tutti quelli che si avvicinano ai problemi dell’etica.

L’incontro è stato presieduto dal prof. Aldo Isidori del Comitato Nazionale per la Bioetica ed è stato condotto, in veste di moderatore, dal dott. Mario Bernardini, Presidente dell’Associazione Stampa Medica Italiana. Alla serrata discussione sono intervenuti tutti i partecipanti al convegno, ognuno con il proprio contributo di esperienze.

Ne è scaturita l’ipotesi di contatti stabili di fra gli Ordini, tanto più in presenza di una questione, come è quella della bioetica, che travalica il mero problema deontologico della classe medica e coinvolge tutti, semplici cittadini e professionisti.

Si è convenuto che i Comitati per la Bioetica degli Ordini, di composizione multidisciplinare e da non confondere con i Comitati Etici delle Aziende Sanitarie, possono portare un prezioso contributo per aggiornare i professionisti sui temi scottanti che in questo campo si affrontano ormai quotidianamente nei confronti degli assistiti e per diffondere nella società i valori etici della professione.

Dall’incontro sono scaturite alcune questioni di fondo da tenere presenti, a cominciare dalla necessità di costituire un gruppo permanente di lavoro che dovrà riunirsi periodicamente e a rotazione in altre sedi. Hanno offerto la disponibilità per nuovi incontri con gli assenti alla prima riunione, gli Ordini di Bari, Imperia e Verona, oltre Latina.