Vaccini, Schillaci: ‘anti Rsv a donne incinte nel 2025-26 oltre a monoclonale neonati’

Data:
5 Luglio 2025

Vaccini, Schillaci: ‘anti Rsv a donne incinte nel 2025-26 oltre a monoclonale neonati’

5″Il 17 ottobre 2024 abbiamo sottoscritto l’intesa per l’accesso universale dei neonati all’immunizzazione contro l’Rsv”, virus respiratorio sinciziale, “con uno stanziamento di 50 milioni di euro a valere sul Fondo sanitario nazionale. Non sono solo cifre: sono vite che proteggiamo. La vera novità è per la stagione 2025-2026. Accanto all’anticorpo monoclonale per i neonati, avremo anche il vaccino per le donne in gravidanza. Una doppia protezione: madre e bambino“. Lo ha annunciato il ministro della Salute Orazio Schillaci, rispondendo a un’interrogazione durante il Question Time alla Camera.

Per il vaccino anti-Rsv alle donne incinte, ha spiegato, “il nostro Dipartimento della prevenzione ha avviato le azioni necessarie per l’aggiornamento del Calendario nazionale di immunizzazione per l’Rsv, come previsto dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale. L’iter richiede i tempi tecnici necessari per una corretta attuazione: non improvvisiamo quando si tratta di salute pubblica. Ma non stiamo fermi ad aspettare. Sono in corso valutazioni puntuali per definire una strategia vaccinale che garantisca già per la campagna 2025-2026 un accesso tempestivo e capillare a neonati, donne in gravidanza e adulti. Due regioni – Sicilia e Molise – hanno già iniziato di propria iniziativa con il vaccino materno. È la dimostrazione che il sistema funziona, che c’è collaborazione tra centro e periferia”. Contro il virus respiratorio sinciziale dunque, ha ribadito il ministro, “stiamo adottando tutte le iniziative necessarie. Con i fondi, con le intese, con l’aggiornamento del calendario vaccinale. Perché proteggere i più fragili non è solo un dovere istituzionale. È un imperativo morale“.

L’Rsv “ha fatto danni per troppo tempo. Ora abbiamo gli strumenti per fermarlo. E li useremo tutti. I primi dati ci dicono che stiamo andando nella direzione giusta. Dal Veneto arrivano numeri incoraggianti con una riduzione del 74% dei ricoveri correlati” al virus. “E non solo ci sono meno ricoveri ma ci sono anche meno casi gravi. I trasferimenti in terapia intensiva sono scesi dal 16% al 10%“. L’importanza di agire contro questo patogeno e dei risultati che si stanno ottenendo è dimostrata anche dai dati drammatici di partenza. “Il virus respiratorio sinciziale non è un nemico da sottovalutare. I numeri citati nell’interrogazione sono eloquenti – ricorda Schillaci – 290.000 casi l’anno negli over 60, 26.000 ricoveri, 1.800 decessi. E poi ci sono i bambini: 25.000 ricoveri annui sotto i 5 anni. Quasi la metà di tutte le ospedalizzazioni respiratorie in quella fascia d’età”. Per contrastare tutto questo “stiamo già agendo“.

Ultimo aggiornamento

5 Luglio 2025, 22:00

Commenti

Nessun commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Salvataggio di un cookie con i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento

Powered by Cooperativa EDP La Traccia