Produttività e questioni amministrative, medici sempre più isolati nel loro lavoro (da Doctor33 del 15 aprile 2019)

Data:
18 Aprile 2019

La necessità di essere sempre più produttivi e il doversi occupare di questioni amministrative porta i medici a lavorare in un ambiente solitario e computerizzato, ma in molti rivendicano il diritto a relazionarsi di più tra colleghi e coi pazienti. Questo è il quadro che emerge da due articoli pubblicati sul New England Journal of Medicine, che prendono in considerazione la vita lavorativa del medico in un momento di crescente burnout e insoddisfazione. «Grazie all’espansione della digitalizzazione, non è più necessario coinvolgere direttamente i colleghi del laboratorio o della radiologia nelle discussioni su un paziente. Infatti, è possibile vedere le informazioni di cui abbiamo bisogno direttamente sullo schermo del nostro computer. E quando si trova in ambulatorio davanti al paziente, un medico può scegliere di battere al computer l’anamnesi, piuttosto che stabilire un contatto visivo» afferma nel primo articolo Richard Wenzel, della Virginia Commonwealth University Health a Richmond. «È vero che risparmiamo tempo in questo modo, ma il paziente diventa una statistica, e l’insoddisfazione professionale è evidente» prosegue. Proprio per questo Wenzel spiega di aver insistito per ottenere una sala da pranzo e una zona in cui ritirarsi in tranquillità per i medici del suo istituto, disponibili 24 ore al giorno per 7 giorni a settimana. «Così facendo siamo riusciti ad ottenere maggiore familiarità e dialogo tra i medici dei diversi dipartimenti e questo potrebbe aumentare la creatività dell’istituto e a migliorare la vita professionale, riducendo l’isolamento dei medici e degli amministratori» dice. I social media e altri strumenti di supporto virtuali possono aiutare a ritrovare solo in parte una certa cooperazione, secondo Ameya Kulkarni, del Mid-Atlantic Permanente Medical Group di McLean, in Virginia, autrice del secondo articolo. Niente può però sostituire il rapporto faccia a faccia, e Kulkarni ha descritto gli sforzi della sua istituzione per combattere la solitudine professionale. «Abbiamo iniziato creando opportunità per i medici di trascorrere del tempo insieme al di fuori del lavoro con attività quali jam session musicali, giocare a golf, corsi d’arte, cucinare con chef famosi locali e gruppi di gioco per giovani famiglie, e abbiamo cercato di trovare un modo per raggiungere tutti».N Engl J Med 2019. Doi: 10.1056/NEJMp1810688
https://www.nejm.org/doi/10.1056/NEJMp1810688

N Engl J Med 2019. Doi: 10.1056/NEJMp1813713
https://www.nejm.org/doi/10.1056/NEJMp1813713

Ultimo aggiornamento

18 Aprile 2019, 09:32

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