L’ORDINE RINNOVA L’INVITO – IDROCEFALO NORMOTESO : QUESTO QUASI SCONOSCIUTO – IL COLLEGA NEUROCHIRURGO GIANPAOLO PETRELLA CHIEDE LA NOSTRA COLLABORAZIONE CON UN BREVISSIMO QUESTIONARIO
Data:
11 Febbraio 2023
QUESTIONARIO >>> https://forms.gle/dwfVrgN1X11YnPAQ9
L’Ordine riceve e volentieri diffonde il questionario, e le motivazioni che ne sono alla base, predisposto dal collega nostro iscritto Gianpaolo Petrella, neurochirurgo presso l’Ospedale S.M. Goretti di Latina, sulla conoscenza dell’idrocefalo normoteso. Una patologia non sempre tenuta presente per una diagnosi differenziale con il Parkinson e l’Alzheimer.
LETTERA DI PRESENTAZIONE DEL DOTT. GIANPAOLO PETRELLA
Da più di dieci anni, il reparto di Neurochirurgia dell’ospedale S.M. Goretti di Latina si occupa di Idrocefalo Normoteso (Normal Pressure Hydrocephalus- NPH).
L’Idrocefalo Normoteso è una patologia che colpisce prevalentemente le persone dai 60 anni in su, anche se sono descritte forme giovanili, caratterizzata da disturbi quali la demenza, l’incontinenza e la difficoltà nel camminare.
Questa malattia, spesso confusa con Alzheimer e Parkinson, incide per 9 – 15 % su tutte le demenze. Ciò nonostante, si calcola che ogni anno solo il 25% dei pazienti affetti da Idrocefalo Normoteso siano sottoposti ad intervento chirurgico, mentre tutti gli altri pazienti non ricevono il corretto trattamento e vengono etichettati, pertanto, come “dementi”, malati di Alzheimer o di Parkinson.
Riconoscere questa malattia permette al paziente di essere trattato in maniera adeguata, con un intervento chirurgico, e di poter quindi guarire.
Ciò comporta un vantaggio indubbio per il paziente stesso, per la sua famiglia e la società intera, non tralasciando il risparmio che si avrà sulla spesa sanitaria.
Per meglio veicolare le informazioni e capire lo stato dell’arte sulla conoscenza di questa patologia abbiamo realizzato un questionario indirizzato a tutti i medici.
Questo questionario nasce dall’esperienza di un collega americano che da paziente, trattato per 10 anni come affetto da Parkinson, è stato poi finalmente riconosciuto come paziente affetto da Idrocefalo Normoteso ricevendo l’adeguato trattamento. Questo gli ha permesso di guarire e quindi dedicarsi allo studio e alla divulgazione di questa patologia.
( https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2442723/ )
L’obiettivo è quello di diffondere la conoscenza di questa patologia e creare una rete di professionisti che possano collaborare tra loro al fine di porre una corretta diagnosi e quindi poter offrire un efficace trattamento dell’Idrocefalo Normoteso.
Ti ringrazio per la tua partecipazione e il tuo aiuto.
Ultimo aggiornamento
11 Febbraio 2023, 15:47
Commenti
La maggior parte dei pz con I N T non ha una giusta diagnosi xche ancora la malattia è poco conosciuta tra i medici e i non medici. I sintomi potrebbero essere riconosciuti anche dai laici . Pertanto fare più informazione e formazione è la giusta strada per raggiungere tutti.
Test molto interessante....
Trovo corretto voler diffondere le informazioni su questa patologia perché effettivamente sembra che attualmente si abusi della diagnosi di Alzheimer ed effettivamente una quota di pazienti etichettati tali e praticamente senza terapia potrebbero invece essere trattati correttamente e recuperare le loro funzioni riuscendo a vivere una vita normale
Credo che sia giusto e corretto eseguire una diagnosi di Idrocefalo Normoteso il piu' precoce possibile
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