L’Ordine raccomanda ai medici di medicina generale l’indicazione degli Anticorpi Monoclonali contro il Covid utilizzati al Santa Maria Goretti di Latina – Il nuovo modulo

Data:
12 Dicembre 2021

NUOVO-Modulo-monoclonali-Luglio-2021

monoclonalicovidlatina@gmail.com
Telefono 07736553735

La popolazione candidabile al trattamento è rappresentata unicamente da soggetti di età pari o superiore a 12 anni, positivi per SARS-CoV-2, non ospedalizzati per COVID-19, non in ossigenoterapia per COVID-19, con sintomi di grado lieve-moderato di recente insorgenza preferibilmente entro le 72 ore…..

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R. Lazio – 22/07/2021

“Protocollo di somministrazione e monitoraggio clinico farmaci a base di anticorpi monoclonali neutralizzanti in pazienti con infezione da SARS-CoV-2 e sintomatologia lieve-moderata non-ospedalizzati” approvato con determinazione Regionale n. G03197 del 24 marzo 2021. Aggiornamento indicazioni terapeutiche.

deliberaMONO23.7

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La professoressa Miriam Lichtner che dirige la Uoc di Malattie Infettive, spiega che “la Regione Lazio ha dato linee ben precise, la somministrazione di questi farmaci deve avvenire in regime ambulatoriale, perché le persone che accedono devono avere altissimo rischio di progredire, ma sintomatologia scarsa se non nulla. L’ospedalizzazione esclude il trattamento. Si tratta di una terapia che offre grandi speranze soprattutto per i pazienti che si trovino in una fase iniziale dell’infezione, con scarsissimi sintomi o sintomi assenti, ma a elevato rischio di progressione grave, per patologie pregresse. Sarà il medico di medicina generale (quando individui un paziente positivo eleggibile) a compilare e inviarci una scheda. Lo farà in tempo reale, perché il farmaco deve essere dato il prima possibile. L’efficacia si vede se l’azione è precoce. Dobbiamo dare al paziente quegli anticorpi che bloccano il virus proprio nelle fasi iniziali dell’infezione, quando la persona non è ancora in grado di produrli da sola. Se lo diamo successivamente, il virus ha già fatto la sua strada e la terapia avrà scarse possibilità di successo.Il  trattamento richiede un tempo di circa tre ore, di cui un’ora di infusione in vena. Il farmaco viene preparato dai nostri colleghi farmacisti, la persona viene monitorizzata, poi osservata per un’ora dalla fine del trattamento e quindi rimandata a casa dove viene seguita in telemonitoraggio, da noi e dal medico di medicina generale. Questa non è una sperimentazione, è un uso del farmaco guidato dall’Aifa, quindi è un tipo di somministrazione controllata con registro e i dati trasferiti in questo registro per tirare le somme.

Ultimo aggiornamento

12 Dicembre 2021, 09:25

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