I vigili del fuoco che non potevano stendere il telone nel caso l’aspirante suicida si fosse gettato nel vuoto e i mezzi di soccorso che avevano difficoltà di manovra a causa delle auto in sosta selvaggia hanno portato a un primo risultato. Nella zona a ridosso della scala d’emergenza dei reparti oggi non c’era un’auto. Un nastro bianco e rosso e dei cartelli avvertono che sono vietati transito e sosta. Il suicidio è stato evitato, ma in caso di calamità i soccorsi sarebbero stati praticamente impossibili. Le auto oggi non ci sono, ma due passi da lì l’inciviltà continua indisturbata. Con veicoli parcheggiati sul marciapiede della palazzina direzionale, nei pressi di scivoli per disabili, o dove non potrebbero essere. E’ sabato, certo, c’è meno movimento del solito al “Goretti”, ma l’accesso libero e il parcheggiare dove capita restano un problema irrisolto. Almeno fino alla prossima emergenza, con l’auspicio che vada sempre tutto per il meglio.

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Il Messaggero
Latina, ospedale assediato dalle auto: si corre ai ripari per la sicurezza, ma gli incivili restano