I locali che dovevano ospitare il centro di Alta diagnostica sono il fantasma di se stessi. Gli studenti che in quelle aule dovevano fare lezione sono costretti a viaggi della speranza, con tanto di rotazione, tra una parte e l’altra della città. “Ci si riempie spesso la bocca parlando di città universitaria – spiegano Maura Pane e Fabrizio Almanza, di Fratelli d’Italia giovani che si occupano delle politiche universitarie –  La scelta di dirottare l’alta diagnostica è stata fatta. I locali saranno messi a disposizione degli studenti della facoltà di Medicina. Il punto però è capire quando”.

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Latina Quotidiano
Latina città universitaria solo nei sogni. La denuncia di Fratelli d’Italia giovani