Nell’attesa che la FNOMCeO si pronunci in proposito (l’Ordine di Lucca lo ha chiesto per primo), pubblichiamo la posizione espressa in merito dalla Presidente Nazionale degli Ordini degli Assistenti Sociali.

La sentenza Corte di Cassazione sezione lavoro n. 7776 del 16 aprile 2015

clicca qui :  sentenza 7776

Ordine degli Assistenti Sociali – Consiglio Nazionale
Roma, 12 giugno 2015
Prot. 2087/2015
Ai Presidenti dei Consigli regionali dell’Ordine degli Assistenti sociali
e p.c. Ai Consiglieri regionali dell’Ordine
loro sedi

OGGETTO: sentenza Corte di Cassazione n. 7776/2015 – quota iscrizione albo.

Cari Presidenti,
in relazione alle numerose segnalazioni che stanno pervenendo sul tema in oggetto, sentito il consulente legale di questo Ente, è opportuno rammentare che, già nel 2013, questo Consiglio nazionale aveva fornito le proprie valutazioni in ordine al soggetto che deve sostenere l’onere della quota annuale di iscrizione all’Albo.
Preme quindi sottolineare come le disallineate posizioni che emergono tra la magistratura ordinaria e quella contabile, comunque, non possono essere oggetto di posizionamento di questo Ordine.
Risulta, infatti, che della vicenda si stiano occupando le organizzazioni sindacali che, probabilmente in sede contrattuale, possono far valere ben più consapevoli rivendicazioni concernenti gli esiti di questa ed altre sentenze, essendo la materia di competenza sindacale e non ordinistica.
E’ evidente che l’auspicio generalizzato del Consiglio nazionale è che la questione trovi una favorevole interpretazione per tutti i colleghi interessati, e tale da mettere fine alle ragioni controverse. Si rammenta, tuttavia, che le sentenze si applicano esclusivamente ai casi concreti e non alla generalità degli stessi.
Si coglie l’occasione per inoltrare nuovamente la nota n. 1270 del 10 aprile 2013, con le indicazioni relative a precedenti sentenze sulla materia.
E’ gradita l’occasione per porgere i migliori saluti.

Silvana Mordeglia