Il Ministero dell’Interno solleva dubbi sulla certificazione on-line di malattia

Data:
9 Agosto 2010

La circolare del Ministero dell’Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Direzione centrale di sanità, dove vengono sollevate alcune perplessità sulla procedura di certificazione online di malattia recentemente introdotta.
In particolare viene specificato che ai dipendenti della Polizia di Stato, in caso di assenza per malattia, sia rilasciato il tradizionale certificato cartaceo o, in alternativa, che l’attestato elettronico sia corredato delle generalità dell’assistito, diagnosi, prognosi, timbro e firma autografa del medico certificatore.Non solo ma il documento rimarca che la procedura in atto determina un flusso di dati sensibili, riguardanti il personale della Polizia di Stato, di cui, in assenza di idonea informativa, non si conosce il trattamento ai fini della tutela della privacy.
Insomma il Ministero dell’Interno solleva le stesse identiche perplessità che la SIT da tempo sta dicendo in merito alla mancanza della firma digitale ed alle criticità sui flussi informativi.

 
Cordiali saluti.
Giancarmine Russo
Segretario generale
della SIT – Roma

Ultimo aggiornamento

9 Agosto 2010, 11:48

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Data:
9 Agosto 2010

La circolare del Ministero dell’Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Direzione centrale di sanità, dove vengono sollevate alcune perplessità sulla procedura di certificazione online di malattia recentemente introdotta.
In particolare viene specificato che ai dipendenti della Polizia di Stato, in caso di assenza per malattia, sia rilasciato il tradizionale certificato cartaceo o, in alternativa, che l’attestato elettronico sia corredato delle generalità dell’assistito, diagnosi, prognosi, timbro e firma autografa del medico certificatore.Non solo ma il documento rimarca che la procedura in atto determina un flusso di dati sensibili, riguardanti il personale della Polizia di Stato, di cui, in assenza di idonea informativa, non si conosce il trattamento ai fini della tutela della privacy.
Insomma il Ministero dell’Interno solleva le stesse identiche perplessità che la SIT da tempo sta dicendo in merito alla mancanza della firma digitale ed alle criticità sui flussi informativi.

 
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