EVENTO ECM: “Stress, ansia, depressione sono sempre legami indissolubili?”, sabato 17 maggio al Park Hotel di Latina
Data:
16 Maggio 2025
Depressione e ansia sono i mali delle nuove generazioni: all’aumentare della consapevolezza della gravità dei disturbi dell’umore sul benessere mentale, è associata ancora l’inadeguatezza di molte terapie e dei tempi con cui vengono diagnosticati e trattati. Diversi studi statistici sottolineano ľaumento di casi dei disturbi ansiosi e dei disturbi depressivi in Italia, fotografati già nel periodo 2015-2017 dall’lstat e indagati maggiormente a ormai due anni dalle prime avvisaglie della pandemia Covid-19. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) l’ha definito “il male del secolo”: la depressione, associata ai sintomi ansiosi, è una patologia in crescita ogni anno che ha trovato campo fertile nella società metropolitana, causata da repentini cambiamenti e pressioni sociali che si sviluppano dentro e fuori dal nucleo familiare. Uno studio condotto all’inizio del 2021 da un consorzio di psichiatri, esperti di sanità pubblica biostatistici ci ha offerto una panoramica della situazione dei disturbi di ansia e depressione dopo il primo anno di pandemia. Certamente la fascia della popolazione che ha conosciuto in prima persona gli effetti del Covid-19 ha subito maggiormente l’incidenza dei disturbi depressivi. Come ha sottolineato la Società Italiana di
Neuro Psico Farmacologia, metà degli italiani contagiati dal virus manifesta disturbi psichiatrici e, tra questi, il 42% riguarda ansia o insonnia, e il 32% è vittima di disturbi depressivi, un’incidenza fino a cinque volte più alta rispetto alla popolazione generale. La pandemia ha avuto ripercussioni emotive e culturali ali da ampliare o innescare malesseri psichici. Metà delle persone contagiate manifesta malesseri mentali di vario tipo e gravità, con un’incidenza del 42% di ansia o insonnia, del 8% di disturbo post-traumatico da stress e del 20% di disturbo ossessivo-compulsivo; inoltre, il 32% di chi è venuto in contatto col virus sviluppa sintomi depressivi. Ultimo, ma non ultimo, si tratteranno disturbi neurocognitivi, problema crescente e non sempre di facile diagnosi, soprattutto nella sua forma lieve, spesso trascurata in quanto legata all’età. L’obiettivo del corso è richiamare l’attenzione sulle problematiche legate al disagio che molte volte nasconde problematiche più sottili, ma non per questo meno subdole e invasive. Il percorso formativo è rivolto prettamente ai medici di medicina generale, front office per i pazienti con possibili segnali di allarme.
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Ultimo aggiornamento
16 Maggio 2025, 20:03
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