Dopo sospensione medico per mancata Ecm, possibile boom sanzioni nel 2020. Ecco i rischi (da Doctor33 del 2 maggio 2019)l
Data:
2 Maggio 2019
E’ vero che dal 2020 ci saranno sanzioni ordinistiche più frequenti per chi non si aggiorna? «Le sanzioni ci sono già oggi per legge, e il Codice deontologico pone la formazione continua tra i caratteri fondanti della professione, ma in tempi di carenza di personale l’applicazione delle norme ha trovato ostacoli. Alcune aziende sanitarie non hanno adempiuto all’obbligo di somministrare ai medici i percorsi formativi da contratto, specie nel triennio 2014-16. Abbiamo rimediato incrementando l’offerta formativa e dato tempo anche quest’anno di spostare i crediti conseguiti sulle annualità precedenti. Con il 2019 si completa il triennio in corso, dal 2020 contiamo che la situazione sia normalizzata. Come Fnomceo stiamo supportando gli ordini provinciali, e fornendo gli elenchi dei medici che ancora non hanno ottemperato al fabbisogno. In passato abbiamo cercato di snellire ridondanze, concesso margini di oscillazione sui crediti da totalizzare, esentato i pensionati che non esercitano in modo continuativo ma vogliono restare iscritti all’ordine. L’anno prossimo ambiamo ad affrontare il tema del rispetto degli obblighi contrattuali nelle aziende e abbiamo istituito una Commissione di Verifica e monitoraggio degli adempimenti formativi nelle regioni; contiamo di formalizzare il passaggio con l’insediamento della nuova Commissione ECM in Agenas». Anelli offre poi le seguenti riflessioni: «Tra le professioni sanitarie quella medica appare la più aderente al rispetto dei fabbisogni formativi (il 54% degli iscritti Fnomceo ha raggiunto in tempo il target di crediti 2014-16 ndr). Spesso gli iscritti ci manifestano aspetti burocratici, che vanno affrontati anche se in parte sono giustificati dalla necessità che lo stato tuteli i pazienti e i medici garantendo la qualità e la trasparenza dei processi formativi anche da speculazioni economiche». Quanto alla sentenza, «chi non si aggiorna rischia; è automatico che un legale a seguito di una denuncia acquisisca la posizione formativa del professionista e la utilizzi in sede di contenzioso. Del resto, intraprendere una professione sanitaria vuol dire affrontare un percorso in cui aggiornarsi è fondamentale, un po’ come iscriversi a un corso di laurea dove la frequenza è obbligatoria. Non bastano per noi undici anni di formazione, si deve essere disposti ad affrontare sfide che cambiano, e a veder alzare l’asticella ogni giorno».
Mauro Miserendino
Ultimo aggiornamento
2 Maggio 2019, 08:24
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