Dentisti e 730 precompilato. Prada (Andi): “Speriamo in una proroga di qualche giorno del termine ultimo per inserire i dati” (da quotidianosanità.it del 19 gennaio 2016)

Data:
20 Gennaio 2016

Dentisti e 730 precompilato. Prada (Andi): “Speriamo in una proroga di qualche giorno del termine ultimo per inserire i dati”

E’ quanto auspica il presidente dell’Associazione nazionale dentisti italiani che annuncia: “Abbiamo attivato, gratuitamente, un sistema che consente di inserire i dati molto più agevolmente rispetto a quello attivato dal sito del Sistema TS”. E per chi ha molte fatture da inserire e le ha già consegnate al proprio commercialista consiglia di “delegarlo, almeno per l’invio di quelle del 2015”.

19 GEN – Mancano undici giorni alla scadenza prevista dal Governo per l’invio da parte dei medici ed odontoiatri dei dati delle spese sanitarie sostenute dai propri pazienti, come indicato dalla norma sul 730 precompilato. La legge è stata fortemente contestata dall’Associazione italiana dentisti italiani (Andi) “Le criticità non sono contro la possibilità per il contribuente di ricevere il 730 precompilato”, spiega il Presidente Gianfranco Prada in un’intervista pubblicata su ‘Adinforma’. E ricorda come in un “Paese normale” ciò sia un atto dovuto. “Le criticità –aggiunge- sono verso un sistema che tratta noi professionisti come sudditi, chiedendoci di fare il lavoro che spetterebbe all’Amministrazione pubblica. Un lavoro che per noi comporta dispendio di tempo e denaro in investimenti e risorse umane”.

Per Prada la questione del 730 precompilato rappresenta “certamente è un bel pasticcio, una nuova grana da gestire. Il Governo, sulla questione, si è dimostrato arrogante e impreparato. Ha deciso che la cosa si doveva fare, e su questo aspetto nulla da ridire, ma l’ha portata avanti senza considerare che il sistema che aveva ideato per la raccolta dei dati della spesa sanitaria era solo ipotetico, non attivo e non adatto ad essere utilizzato per i fini che il Governo stesso si era prefisso”. Anche perché, sottolinea, “in nessun Paese civile sarebbe possibile pubblicare una norma ad agosto 2015, poterla applicare, in pratica, solo il 16 gennaio 2016 (ed ancora con alcune lacune nel sistema tessera sanitaria) e oltretutto imponendo a medici e dentisti di applicarla retroattivamente a partire dal gennaio 2015. Di fatto solo da sabato scorso la piattaforma del Sistema Tessera Sanitaria consente a dentisti e medici di dare attuazione alla norma”.

Prada focalizza poi l’attenzione su altri aspetti tecnici, giuridici e legali per cui Andi “ha attivato tutte le possibili azioni per confutare e cercare di modificare la norma, a cominciare dal contestare il principio che per dare un servizio ad alcuni cittadini (quelli che utilizzano il 730) lo Stato demandi altri cittadini (medici e dentisti) a farlo (senza alcun compenso) e non lo faccia in prima persona con i suoi dipendenti ed i suoi mezzi”.

I dentisti si scagliano soprattutto contro “l’arroganza della politica. Avevano annunciato che nel 730 precompilato riferito ai redditi 2015 sarebbero state inserite anche le spese sanitarie e non hanno voluto ammettere che questo non era possibile, perché il sistema messo a punto dallo Stato non era in grado di farlo. Ogni volta che abbiamo posto il problema ai politici ci sembrava di parlare con dei sordi. Anzi con istituzioni che facevano finta di non conoscere o non voler sentire e capire, malgrado le solite rassicurazioni di rito. Comunque siamo riusciti ad intervenire positivamente sulle sanzioni e sullo spesometro, grazie alla sensibilità, in particolare del deputato Michele Pelillo”.

Prada ricorda quindi che il Tar “si pronunzierà sulla nostra richiesta di annullamento della norma a mesi di distanza dalla scadenza dell’obbligo. Se il Tar ci darà ragione avremo l’amara soddisfazione di aver vinto, dopo aver passato comunque giorni al computer per inserire, inutilmente, dati che l’Agenzia delle Entrate già avrebbe ricevuto attraverso la proposta che avevamo fatto di anticipare l’invio dello spesometro del 2015”.  E per agevolare i dentisti costretti a fare gli straordinari per inserire i dati “abbiamo attivato, gratuitamente, un sistema che consente di inserire i dati molto più agevolmente rispetto a quello attivato dal sito del Sistema TS. Stiamo dando sostegno ai nostri Soci, attraverso il Numero verde Andi fornendo tutte quelle informazioni necessarie, le nostre Sezioni provinciali stanno facendo un lavoro incredibile per informare e supportare i colleghi”.

Per chi ha molte fatture da inserire e le ha già consegnate al proprio commercialista Prada consiglia di “delegarlo, almeno per l’invio di quelle del 2015. Molto probabilmente il proprio consulente fiscale ha già inserito in computer i dati necessari, che può agevolmente esportare ed inviare attraverso il Sistema TS”. Sul fronte politico, conclude Prada, “stiamo ancora confrontandoci, insieme alla Fnomceo ed alla Fimmg con il Ministero delle Finanze ed il Governo per ottenere almeno una proroga di qualche giorno del termine ultimo per inserire i dati, in attesa del Tar”.

Ultimo aggiornamento

20 Gennaio 2016, 07:53

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