CORONAVIRUS NEGLI USA – Due scenari possibili (da open del 9 marzo 2020)
Data:
10 Marzo 2020
L’Associazione degli ospedali americani conta circa 65mila posti letto per la terapia intensiva. Probabilmente non basteranno, così anche gli Stati Uniti potrebbero presto preoccuparsi di dover gestire troppi pazienti. L’Oms e il Cdc hanno già messo in allerta i sistemi sanitari di tutto il Mondo. Il Center for Health Security della Johns Hopkins University ha elaborato delle proiezioni basate su due tipi di scenari: uno pessimista, che vede lo svilupparsi di una pandemia globale diffusa come la Spagnola; l’altro più ottimista, che prevede una diffusione paragonabile alle pandemie influenzali del 1957 e del 1968.
Va premesso che questi calcoli risentono della mancanza di modelli dettagliati per Covid-19, i quali sono ancora in attesa di essere rilasciate dall’Oms. Nel caso di una pandemia come quella del 1918, negli Stati Uniti vi sarebbero 9,6miloni di pazienti ospedalizzati, di questi 2,9 avranno bisogno di essere messi in terapia intensiva. Se invece la pandemia fosse paragonabile a quelle del ’68 o del ’57, gli ospedalizzati sarebbero un milione, con 200mila pazienti bisognosi di terapia intensiva.
Ultimo aggiornamento
10 Marzo 2020, 01:43
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