Certificati di malattia – A cosa e’ dovuto il ritardo di attuazione negli ospedali delle provincia di Latina ?

Data:
5 Ottobre 2010

L’Ordine dei Medici e’ seriamente preoccupato per il ritardo con il quale procede la attivazione delle nuove regole della certificazione di malattia nelle strutture ospedaliere della provincia di Latina. Molti sono i medici ospedalieri che si rivolgono all’Ordine per avere notizie, lamentando una carenza di direttive da parte della USL.
Sembrerebbe che essi siano stati tenuti all’oscuro del fatto che, pur in assenza ancora di un sistema informatico che tarda a decollare specie nei Pronti Soccorsi (di chi la responsabilita’ se in altre Regioni questo e’ stato gia’ realizzato o e’ in avanzato stato di costruzione ?), sono comunque tenuti a rilasciare I’eventuale certificato di malattia cartaceo a coloro che visitano in ospedale e a non rinviare il paziente al loro medico di famiglia al quale la legge impedisce di sanare la situazione. Con le immaginabili conseguenze per i cittadini che sono costretti a rintracciare il medico che li ha visitati in ospedale.
Non si riesce a comprendere se il difetto di informazione sia da attribuire al Direttore Sanitario della USL Dott. Saitto o ai singoli Direttori Sanitari dei Presidi Ospedalieri.
A seguito di messaggi informativi trasmessi da parte del Presidente dell’Ordine Dott. Righetti agli iscritti medici ospedalieri , ai quali ha anche ricordato le pesanti sanzioni previste in caso di inadempienze, il Direttore Generale f.f. della USL Dott. Testa ha giustificato il ritardo nelle direttive per la necessita di uno studio piu’ approfondito della normativa peraltro emanata nel 2009.
Il Presidente
Dott. Giovanni Maria Righetti

Ultimo aggiornamento

5 Ottobre 2010, 01:25

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Certificati di malattia – A cosa e’ dovuto il ritardo di attuazione negli ospedali delle provincia di Latina ?

Data:
5 Ottobre 2010

L’Ordine dei Medici e’ seriamente preoccupato per il ritardo con il quale procede la attivazione delle nuove regole della certificazione di malattia nelle strutture ospedaliere della provincia di Latina. Molti sono i medici ospedalieri che si rivolgono all’Ordine per avere notizie, lamentando una carenza di direttive da parte della USL.
Sembrerebbe che essi siano stati tenuti all’oscuro del fatto che, pur in assenza ancora di un sistema informatico che tarda a decollare specie nei Pronti Soccorsi (di chi la responsabilita’ se in altre Regioni questo e’ stato gia’ realizzato o e’ in avanzato stato di costruzione ?), sono comunque tenuti a rilasciare I’eventuale certificato di malattia cartaceo a coloro che visitano in ospedale e a non rinviare il paziente al loro medico di famiglia al quale la legge impedisce di sanare la situazione. Con le immaginabili conseguenze per i cittadini che sono costretti a rintracciare il medico che li ha visitati in ospedale.
Non si riesce a comprendere se il difetto di informazione sia da attribuire al Direttore Sanitario della USL Dott. Saitto o ai singoli Direttori Sanitari dei Presidi Ospedalieri.
A seguito di messaggi informativi trasmessi da parte del Presidente dell’Ordine Dott. Righetti agli iscritti medici ospedalieri , ai quali ha anche ricordato le pesanti sanzioni previste in caso di inadempienze, il Direttore Generale f.f. della USL Dott. Testa ha giustificato il ritardo nelle direttive per la necessita di uno studio piu’ approfondito della normativa peraltro emanata nel 2009.
Il Presidente
Dott. Giovanni Maria Righetti

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