– il numero dei colleghi iscritti all’ Amami e’ arrivato a 11.000 e quotidianamente riceviamo la richiesta di aperture di nuove Sedi regionali. Cio’ ci riempie di gioia ma comunque valutiamo con estremo rigore le richieste per evitare di affidare una Sede ad iscritti che ne fanno richiesta condividendo in modo entusiasta la nostra azione ma che poi non sono in grado di adoperarsi per farla crescere. – probabilmente entro la prossima settimana verra’ depositata la citazione in giudizio da parte dell’AMAMI di un consulente tecnico di un PM che, con il suo elaborato, tristemente privo di ogni logica o fondamento scientifico, ha danneggiato in modo irreparabile una collega; – entro poco definiremo il testo una proposta di legge che tuteli i medici innocenti ed allo stesso tempo garantisca giusti e celeri risarcimenti per i pazienti realmente danneggiati; – stiamo definendo il programma del prossimo Congresso Nazionale dell’Amami del 4 marzo 2005 che si terra’ a Milano con il titolo: "La classe medica sotto processo: patologia di un diritto ". Spero di ricevere le vostre idee e contributi. >

Corriere della Sera 11.07.2004

TRIBUNALE DEL MALATO?Ai nostri sportelli tremila segnalazioni. I casi che abbiamo trattato non sono moltissimi, ma sembrano in aumento. Da gennaio abbiamo ricevuto tre denunce nei confronti di medici di ambulatori di Asl e siamo particolarmente allarmati. Gianfrancesco Liuzzo, vicepresidente regionale di Cittadinanza attiva-Tribunale del malato condivide in pieno le parole del procuratore Vitiello. La rete di Cittadinanza attiva-Tribunale del malato, presente nei maggiori ospedali di Milano e provincia. Nel 2003 – sottolinea Liuzzo – abbiamo ricevuto tremila segnalazioni di presunti comportamenti scorretti da parte dei medici: di queste, 250 hanno portato a un accertamento di "malpractice" vera e propria. Questo non fà che rafforzare la nostra battaglia contro le ingiuste accuse di malpractice che distruggono un medico sia sotto il profilo patrimoniale che extrapatrimoniale. Se è vero quanto affermato dal Tribunale del malato, il 90 % dei medici accusati di "comportamento scorretto" ha invece agito bene ! Ogni ulteriore commento è superfluo. Continuiamo la nostra azione finalizzata alla prevenzione, del vero comportamento scorretto, messo in opera contro una intera classe di professionisti, troppo spesso colpevoli solo di avere avuto l’avventura di imbattersi in pazienti pronti a tentare la via della denuncia a fini di lucro.
Dott. Maurizio Maggiorotti Chirurgo Ortopedico Presidente A.M.A.M.I. (Associazione Medici Accusati di Malpractice Ingiustamente)
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