SANITÀ. LA SFIDA DEI CHIRURGHI OSPEDALIERI: QUALITÀ E SICUREZZA

Data:
3 Giugno 2009

L’Associazione chirurghi ospedalieri italiani (Acoi), in  collaborazione con l’Area Sanita’ di Mip Politecnico di Milano e Cittadinanzattiva,lancia la grande sfida del binomio "Qualita’ e Sicurezza nelpercorso chirurgico". Il progetto, presentato durante il 28^Congresso nazionale Acoi, a Olbia, si propone di diffondere, fraoperatori e pazienti, la cultura della Qualita’ e della Sicurezza nei blocchi operatori italiani, attraverso un percorso di formazione sul campo. ."La grande sfida che vogliamo affrontare- spiega Cristina De Capitani, responsabile area sanita’ del MIP- non e’ solo legata ad aspetti tecnici o procedurali, ma e’ relativa alla cultura che ne permetta l’adozione e lo sviluppo. Non la cultura del singolo,quindi, ma la cultura dell’organizzazione, che deve compiere un processo di avvicinamento e permettere un cambiamento estremo di mentalita’".  In pratica, la struttura sanitaria viene incanalata in un percorso virtuoso che dovrebbe portare al top di sicurezza e qualita’. L’Area Sanita’ del Mip ha da sempre due obiettivi: diffondere nelle strutture sanitarie una cultura manageriale orientata alla promozione dei processi di cambiamento, e supportare i fornitori della sanita’ a fronteggiare un contesto sempre piu’ complesso e con un numero di interlocutori in aumento. "L’azione che si vuole svolgere- prosegue l’ingegner De Capitani- e’ supportare l’organizzazione a valutare il proprio livello di sensibilita’ nella gestione del rischio clinico e la qualita’ delle procedure adottate, al fine di individuare il proprio livello di maturita’ da cui partire con azioni di miglioramento (buone pratiche), volte a garantire la sicurezza del paziente lungo tutto il percorso chirurgico". Il progetto, che vede il coinvolgimento di 25 Blocchi operatori ad edizione, fornira’ gli strumenti e le metodologie affinche’ siano i chirurghi stessi a scegliere ed a realizzare, in modo contestualizzato alla propria realta’ ed in coerenza con le direttive regionali, le ‘Buone Pratiche di Qualita’ e Sicurezza’. "L’ulteriore obiettivo del progetto- riprende De Capitani – sara’ quello di favorire e diffondere l’empowerment del paziente, che deve essere parte attiva della struttura attraverso la comprensione di ogni singolo passaggio della sua permanenza nella struttura sanitaria". Referente scientifico del progetto "Innovazione e management" e’ il professor Paolo Trucco, professore associato del Politecnico di Milano.

Ultimo aggiornamento

3 Giugno 2009, 08:44

Commenti

Nessun commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Salvataggio di un cookie con i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento

Powered by Cooperativa EDP La Traccia