Ricoveri, arriva il «facilitatore»

Data:
7 Gennaio 2015

Un sistema di monitoraggio e valutazione dei ricoveri e delle file nei Pronto soccorso per ridurre sovraffollamento e occupazioni improprie di posti letto. È la strategia che la Asl di Latina intende adottare accanto alla riorganizzazione del sistema sanitario regionale nel presidio centro, così come compare in una recente delibera firmata dal direttore generale Michele Caporossi e dal direttore sanitario aziendale Alfredo Cordoni. Si chiama «Piano aziendale per il superamento del sovraffollamento in Ps/Dea», e riguarda iniziative tese a contrastare le situazioni di sovraffollamento. La strategia riguarda soprattutto il Goretti di Latina e il Dono Svizzero di Formia, ma alcune disposizioni coinvolgono l’ospedale Fiorini di Terracina e il San Giovanni di Dio di Fondi. Intanto, viene istituito un “Bed manager” o facilitatore di ricoveri: sono dirigenti medici di direzione sanitaria che dovranno, appunto, ottimizzare il processo che porta a facilitare i ricoveri difficili e sollecitare le dimissioni “ritardate”. Non solo. Sarà istituito un monitoraggio dell’occupazione di posti letto con un sistema informativo in tempo reale, che sarà migliorato nel corso del tempo: negli ospedali di Formia, Terracina e Fondi la rilevazione dei posti letto scatterà alle 24 del giorno precedente, in modo da avere una panoramica sulle disponibilità, ma si va verso un monitoraggio in tempo reale. Anche i Pronto soccorso – per ora solo quello di Latina, saranno monitorati – da monitor per valutare lo stato di affollamento, e si implementerà un percorso clinico di chiusura della cartella di Pronto soccorso entro 12 ore. La Asl tenta inoltre di rendere operativo al 100 per cento il sistema di dimissione in sicurezza dal Pronto soccorso verso percorsi ambulatoriali, così come estenderà il monitoraggio sperimentale di report dei ricoveri ad alto rischio di inappropriatezza già presente negli ospedali del Presidio centro. In buona sostanza l’azienda sanitaria effettuerà autid interni e un’analisi periodica dei ricoveri classificati come ad alto rischio inappropriatezza. L’inten – to è quello di sensibilizzare i medici del Pronto soccorso a una migliore appropriatezza dei ricoveri ad alto rischio e all’utilizzo di altri percorsi assistenziali disponibili, come già avviene in alcuni presidi ospedalieri. Il piano aziendale di contrasto al sovraffollamento si affianca alla ristrutturazione già in atto negli ospedali di Fondi e Terracina, dove sono stati istituiti 4 posti letto per la osservazione breve intensiva.
DI DIEGO ROMA

L’articolo: ILQUOTIDIANOpag23martedì6gennaio2015

Ultimo aggiornamento

7 Gennaio 2015, 00:18

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