Repubblica Ceca, vodka e rum al metanolo 19 morti e 24 ricoverati in ospedale Vittime anche in Polonia e Slovacchia: avevano acquistato al supermercato bottiglie contraffatte

Data:
12 Settembre 2012


Pensavano di aver acquistato al supermercato vodka e rum.
Diciannove persone sono morte (sedici in Repubblica Ceca, due in Polonia e una in Slovacchia) dopo aver bevuto alcolici di contrabbando, contenenti metanolo chimico industriale, che sono stati anche la causa del ricovero ospedaliero per avvelenamento di altre 24 persone.
La polizia ha arrestato un uomo di 36 anni coinvolto nella distribuzione delle bevande.

MOLTI HANNO PERSO LA VISTA
– Secondo quanto riferisce la Bbc, l’azienda proprietaria del marchio di alcolici si è giustificata dichiarando che le etichette delle bibite incriminate erano contraffatte, e pertanto l’azienda non era responsabile del loro contenuto.
Alcune delle persone finite in ospedale hanno perso la vista dopo aver bevuto le bevande incriminate.
Numerosi pazienti sono tenuti in coma farmacologico.
Misure di emergenza sono state prese dalle autorità locali, che hanno imposto il divieto di vendita di superalcolici.
Proseguono intanto le ricerche per individuare l’origine delle bevande avvelenate.

IL CASO ITALIANO
– Un caso che ricorda molto quanto accadde da noi il 17 marzo 1986: l’ingestione di vino al metanolo, prodotto dall’azienda Ciravegna nel Cuneese, causò l’avvelenamento e l’intossicazione di parecchie decine di persone, per la maggior parte risiedenti in Lombardia, Piemonte e Liguria: alla fine vi furono 23 morti, mentre altri riportarono danni personali gravissimi, dalla cecità a patologie neurologiche.

Ultimo aggiornamento

12 Settembre 2012, 11:43

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