Patto trasversale per la sanità

Data:
7 Gennaio 2015

È vero che l’impegno politico deve esserci sempre, ma io l’ho fatto per cinque anni di continuo e sono mancato solo alla conferenza dei capigruppo del 24 dicembre ». L’ex sindaco e attuale consigliere comunale d’opposizione Antonello Merolla respinge l’accusa di strumentalizzazione rispetto al problema della sanità che verrà discusso nel Consiglio comunale in programma oggi. Una smentita confermata dalla presenza alla conferenza dei capigruppo di ieri, dove è stato elaborato il documento da presentare al l’assise. «Siamo tutti preoccupati per le sorti dell’Ucpci, però voglio ricordare che le stesse persone, durante la mia giunta, non hanno votato – commenta – un documento simile. Ho avuto forti pressioni e forti opposizioni perché non aprissi la struttura sanitaria al quartiere San Valentino, ora però tutti dicono che è un servizio che funziona e che va difeso, ma se esiste è solo grazie a me. Mentre c’era chi contrastava questo progetto ». L’ex sindaco Merolla ci spiega anche che il progetto legato alla Casa della Salute non è un miraggio, ma anzi nei suoi 5 anni di amministrazione era stato anche accettato un mutuo per la realizzazione della struttura e questa possibilità è ancora valida, quindi i soldi ci sono. «La sanità per Cisterna è stato sempre un problema – ripren – de il consigliere Antonello Merolla – dobbiamo spogliarci dei ruoli e fare una battaglia comune, purtroppo paghiamo qualche errore del passato. La Casa della Salute è un grande passo per la sanità della nostra città, avevamo individuato l’area dove realizzarla, sul territorio comunale nella zona ex Nalco, c’è un progetto e anche un mutuo, purtroppo non si poteva fare una gara d’appalto perché eravamo bloccati dal patto di stabilità, ma oltre tutto questo, non c’era un protocollo d’intesa tra l’amministrazione e la Asl per mettere i servizi sanitari all’interno della stessa struttura. Senza i servizi sarebbe stata un secondo palazzetto dello sport, avrebbe rischiato di diventare una cattedrale nel deserto, di certo una volta realizzata si sarebbe trovato qualcosa da farci dentro, però in quel momento era difficile farlo. Ci ho provato in tutti i modi e all’inizio del mio mandato sembrava che questa cosa avesse potuto prendere piede, poi però c’è stato il blocco delle gare d’appalto e soprattutto lo stesso palazzetto dello sport che si è mangiato una bella fetta di risorse. Ora mi auguro che si possa mettere in piedi il progetto, una spesa non affatto proibitiva di 6 milioni di euro che ridarebbe la giusta dignità alla sanità di Cisterna».
DI DANIELE RONCI

L’articolo: ILQUOTIDIANOpag17MARTEDì6GENNAIO2015

Ultimo aggiornamento

7 Gennaio 2015, 00:26

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