ITALIA NEWS – I TERMOMETRI A MERCURIO VANNO IN PENSIONE

Data:
2 Febbraio 2009

 L’influenza di questa stagione sarà ricordata in tante famiglie non tanto per la solita febbre, ma per lo strumento usato per misurarla. Infatti questo è l’ultimo inverno del termometro a mercurio. Dal 3 aprile non sarà più in vendita nelle farmacie. Lo comunica l’unione regionale dei titolari di farmacia, Federfarma Veneto, la quale rende noto che l’Italia ha recepito la direttiva europea del 2007 (2007/51/CE) riguardante "restrizioni alla commercializzazione di alcune apparecchiature contenenti mercurio". E’ una sostanza pericolosa, ha riconosciuto il Ministero del lavoro. Per questo il metallo è stato inserito nella lista nera che regola l’immissione nel mercato di tali sostanze e dal 3 aprile non potrà più essere utilizzato "nei termometri per la misurazione della temperatura corporea". La stessa restrizione riguarda gli sfigmomanometri a mercurio, utilizzati per misurare la pressione. Mentre si esauriscono le scorte di termometri a mercurio, entrano prepotentemente nelle farmacie e nelle case le alternative. C’è una serie di nuovi prodotti che vengono immessi nel mercato per sostituire quelli che saranno vietati. Ci sono i termometri a "galistan": sono simili a quelli a mercurio, ma contengono una sostanza che a contatto con l’aria si amalgama e rende quindi agevole e sicuro lo smaltimento. I termometri di ultima generazione sono veloci e precisi, ma non mancano i "contro", come spiega l segretario di Federfarma Veneto Roberto Grubissa: «Abituati a "sentire" la febbre avvicinando le labbra alla fronte del bambino e poi verificando con il termometro a mercurio, i genitori si sono fatti un’idea più o meno approssimativa della soglia della febbre. Ora che i nuovi termometri evidenziano un numero con tanto di decimali, il rischio è quello di allarmarsi per nulla. Bisogna tenere presente che la famosa temperatura dei 37° C non è una soglia uguale per tutti. Quindi raccomandiamo alle famiglie di testare i nuovi termometri in condizioni di salute, al mattino e alla sera, per capire meglio quando è opportuno ricorrere al medico o ai medicinali e quando invece non c’è da preoccuparsi»

(Corriere delle Alpi 30 Gen. Ed. Naz.).

Ultimo aggiornamento

2 Febbraio 2009, 05:33

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