Il Presidente dell’Ordine ha partecipato il 15 novembre alla seduta del Consiglio Comunale di Cisterna – Comunicato Stampa

Data:
17 Novembre 2019

COMUNICATO STAMPA

Invitato dal Sindaco Mauro Carturan, al quale ha rivolto il ringraziamento da parte dell’Ordine per la sensibilità dimostrata, il Presidente Righetti ha esordito ricordando che l’Ordine dei Medici ha sempre prestato la massima attenzione allo sviluppo delle Cure Primarie. Ne è testimonianza la “battaglia” ingaggiata nel 2002 per impedire la chiusura dell’Ospedale di Cori che riuscì a farlo trasformare in “Ospedale di Comunità”, l’unico finora realizzato nella Regione Lazio, una realtà sempre più importante gestita dai medici di famiglia e dagli infermieri e che supera di gran lunga per importanza una struttura quale quella delle Case della Salute di cui, peraltro, l’Ordine augura una pronta realizzazione nella nostra provincia.

Il secondo punto trattato dal Presidente Righetti è stato quello riguardante lo sviluppo dei compiti dei medici di famiglia a favore dei quali la recente proposta di legge della finanziaria 2020 ha previsto uno stanziamento di circa 240 milioni di euro per l’acquisto, tramite le ASL, di strumenti diagnostici. L’Ordine è pronto, insieme alle Associazioni Sindacali e Scientifiche della categoria, a supportare con iniziative di formazione questa “rivoluzionaria” impostazione che mette veramente al centro la sanità del “territorio”.

Infine, ma non per ultimo, la tanto discussa “sopravvivenza” dei Punti di Primo Intervento”. L’Ordine, su richiesta dei Sindaci della provincia, ha predisposto a suo tempo una proposta che, seppur destinando al “territorio” l’attività di questi presidi, ne salvaguardava la funzione accanto alle attività dei “118” che sono anch’essi presidi territoriali facenti parte della Azienda Regionale ARES 118.

Questa impostazione è stata recepita della Conferenza provinciale dei Sindaci ed è stata alla base dell’accordo “politico” tra l’Assessore Regionale Amato e i Sindaci. A questo accordo ha fatto seguito una deliberazione della ASL. Il Consiglio Direttivo dell’Ordine, seppur rilevando alcune “sbavature” di carattere medico (una distinzione anacronistica tra urgenza ed emergenza medica) alle quali il Direttore Sanitario della ASL Dott. Visconti ha assicurato di rimediare, ha ritenuto tale deliberazione un passo avanti nell’impedire un vuoto di assistenza che si sarebbe creato all’improvviso dal 1° gennaio del 2020.

Ora, tale decisione, secondo gli accordi assunti in regione, dovrebbe essere recepita del Commissario alla Sanità Zingaretti.

Il Presidente Righetti ha concluso, affermando che  il ricorso al TAR di alcune amministrazioni comunali (Cori, Cisterna e Sabaudia) avverso il decreto che a suo tempo aveva deciso la chiusura dei PPI  potrebbe essere interpretato, a suo dire, come una sfiducia verso l’accordo politico siglato tra l’Assessore Amato e i Sindaci.

 

Ultimo aggiornamento

17 Novembre 2019, 09:50

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