I pericoli del web – Usa e Europa preoccupati per la vendita on line di farmaci contraffatti

Data:
20 Agosto 2009

Cresce la preoccupazione negli Stati Uniti e in Europa per la pubblicità su Internet di farmaci potenzialmente contraffatti e che rappresentano una minaccia per la salute degli utenti, facilmente raggiungibili e acquistabili grazie ai motori di ricerca, dove spesso compaiono anche negli spazi pubblicitari.

Secondo quanto scritto ieri sul Financial Times, l’agenzia federale antidroga, la Drug Enforcement Administration (DEA), e la Food and Drug Admistration (FDA), l’ente che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, sono preoccupate dal fatto che nonostante i casi di morte di alcuni consumatori siano ancora tanti gli utenti che acquistano medicinali on line senza aver consultato prima un medico.

C’è chi, comunque, già sta correndo ai ripari come la Microsoft che ha cancellato molti annunci sospetti dopo che da uno studio era emerso che sul suo motore di ricerca, Bing, venivano pubblicizzati farmaci di cui non si chiedevano prescrizioni. Mettendo su Bing le frasi "farmaco generico" o "acquistare Viagra" appaiono annunci di 69 società di cui solo sette sono conformi alle leggi degli Stati Uniti. Un risultato simile, anche se di proporzioni minori, è stato confermato anche da Yahoo.

Il problema primario è che queste "ads" arrivano da società con sedi all’estero e quindi di difficile rintracciabilità. Dal punto di vista giuridico, però, i motori di ricerca rischiano poco grazie ad una norma contenuta nel Communications Decency Act del 1996 che protegge le aziende di servizi Internet dall’essere responsabili sui contenuti che appaiono sulle pubblicità on line. Ma c’è un’eccezione. Nel 2007 i motori di ricerca si accordarono infatti con il Dipartimento della Giustizia Usa per il pagamento di 31,5 milioni di dollari per evitare un procedimento per la pubblicità illegale di casinò e gioco d’azzardo on line. E secondo gli esperti, la vicenda si potrebbe ripetere per la pubblicità dei farmaci on line, se la DEA e l’FDA decideranno di portare avanti la questione.

Per cui attenzione alle ‘trappole’ legate all’acquisto di farmaci on line: 6 volte su 10 il farmaco proposto non è originale, e 3 volte su 5 l’acquisto è comunque un’operazione a rischio. A confermare tale preoccupazione è una recente indagine della European Alliance for Access to Safe Medicines (Eaasm), ed anche la Federazione dgli ordini dei farmacisti (Fofi) ha più volte messo in guardia sui rischi legati all’acquisto di medicinali via web.

ESPERTI, 62% FARMACI ON LINE E’ CONTRAFFATTO: secondo la ricerca della Eaasm, condotta su un campione di oltre 100 siti per la vendita di prodotti farmaceutici on line, il 62% delle medicine acquistate on line o presso farmacie virtuali è rappresentato da prodotti contraffatti. Inoltre, ben il 95,6% delle farmacie che opera in rete lo fa senza autorizzazione e il 94% dei siti che gestisce questa tipologia di attività non ha al suo interno personale farmacista.
RISCHIO DANNI SALUTE, ANCHE MEDICINE SENZA PRINCIPIO ATTIVO: il rischio di essere truffati economicamente potrebbe essere solo il minore dei mali rispetto ai potenziali danni per la salute. Spesso, infatti, vengono proposte contraffazioni che possono non contenere il vero principio attivo, cioè la sostanza che ha l’attività curativa, oppure contenerlo in quantità differenti. E’ anche accaduto che i farmaci proposti attraverso canali non autorizzati contenessero sostanze pericolose per la salute.
Dei farmaci acquistati on line, inoltre, non si sa come siano stati conservati e per quanto tempo. E’ possibile dunque che siano scaduti o adulterati. C’è poi il pericolo che il dosaggio del farmaco sia differente da quello che si usa abitualmente: soprattutto in Oriente vengono approvati medicinali diversi per dosaggio e preparazione da quelli approvati negli Stati Uniti o in Europa.

Quasi sempre gli annunci delle farmacie virtuali fanno riferimento a farmaci soggetti ad abuso: anabolizzanti, psicofarmaci, medicinali per la disfunzione erettile. Ma l’uso di farmaci fuori da indicazioni precise, avvertono gli esperti, è sempre pericoloso.

Ultimo aggiornamento

20 Agosto 2009, 09:21

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