www.ilcomunicato.it I giovani medici della provincia di Latina hanno prestato giuramento professionale. L’annuale incontro dedicato ai giovani medici della provincia che si affacciano alla professione, organizzato dall’ordine dei medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Latina, si è svolto, lo scorso sabato primo marzo presso la sala conferenze della Curia vescovile in Piazza Paolo VI. Hanno presenziato alla cerimonia le principali autorità civili e militari del territorio. La manifestazione si è aperta sulle note dell’Inno d’Italia, intonato per l’occasione dalla banda musicale Rossini Città di Latina diretta dal maestro Rolando Vetica. Monsignore Marino Crociata, vescovo di Latina, ha portato il suo saluto e sono intervenuti: il Sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi, il questore di Latina Alberto Intini, il direttore sanitario Asl Bruno Ennio Cassetta, il presidente di Unindustria Latina Paolo Marini. Nell’introduzione il presidente Giovanni Maria Righetti, ha ricordato la figura di Carlo Urbani, il medico che ritirò il premio Nobel assegnato all’Associazione “Medici Senza Frontiere” di cui era responsabile per l’Italia. Urbani fu la prima vittima della Sars che aveva contribuito a scoprire e confinandola, evitò una più vasta e terribile pandemia. Il medico, che proprio 10 anni fa morì in Vietnam, è stato portato all’attenzione dei giovani neolaureati quale esempio di spiccata umanità e grande capacità d’ascolto attraverso la testimonianza di un suo paziente al quale Carlo Urbani venti anni fa aveva diagnosticato l’Aids. E proprio di capacità d’ascolto ed etica professionale per essere medico nel terzo millennio si è parlato durante la giornata che ha consacrato alla professione ben cinquantotto giovani medici. Alla manifestazione che ha consegnato l’Esculapio d’argento ai giovani medici chirurghi ed odontoiatri, ha visto sul palco anche i professionisti che hanno celebrato 40, 50 e 60 anni di carriera, tutti hanno rinnovato la loro promessa professionale, impegnandosi a salvaguardare la salute dei cittadini.

 

I medici che si sono formalmente impegnati sono:

 

Elenco neo iscritti

 

Veronica Balduzzi

 

 

Edoardo Barberini

 

Francesco Bizzari

 

Stefania Caldarelli

 

Adriano Campi

 

Simona Cardillo

 

Maria Stefania Chiotti

 

Piera Clemenzi

 

Rita Colaci

 

Emiliano Coletta

 

Alessia Comes

 

Alessandro D’Adamo

 

Stefania De Bonis

 

Federica De Marco

 

Umberto De Vico

 

Anna Dei Giudici

 

Silvia Del Prete

 

Claudia Delicato

 

Davide Di Lenola

 

Beniamino Di NapoliClaudia Donello

 

Adolfo D’Onofrio

 

Danilo Falco

 

Annunziata Ferrari

 

Emilio Ferraro

 

Francesca    Fioriello

 

Andrea Fuschi

 

Stefania Gioia

 

Claudia Iannone

 

Georgie Innico

 

Roberta La Salvia

 

Gianluigi Laccetta

 

Francesca Leonardi

 

Giorgia Manfredonia

 

Sara Mantovani

 

Chiara Menenti

 

Eleonora Messere

 

Roberta Nale

 

Daniele Natalini

 

Lorenza Pannozzi

 

Giovanni Papa

 

Adele Pesce

 

Giorgia Pierelli

 

Sara Policardo

 

Vanina Ramacci

 

Gianluca Ricci

 

Alessandra Rocco

 

Elena Rosato

 

Piera Rossi

 

Maddalena Rufo

 

Federica Saburri

 

Mariella Salomone

 

Cristina Sanità

 

Marsela Sinjari

 

Valentina Soccodato

 

Maurizio Turchetta

 

Stefano Valente

 

Giada Zoccoli

 

Medici con 60 Anni di attività

 

 

Marcello Mortillaro

 

Medici con 50 Anni di attività

 

Carlo Cantarini

 

Giuseppe Lanza

 

Assunta  Meconi

 

Mario Perna

 

Dante Pietrosanti

 

Alessandro Pontecorvi

 

Angelina Saccone

 

Giuseppe Santangelo

 

Medici con 40 Anni di attività

 

Vittore Abbruzzese

 

 

Francesco Albertoni

 

Giovanni Blanco

 

Stanislao Bonacci

 

Anna Rita Carotenuto

 

Ennio Bruno Cassetta

 

Dario Cifra

 

Pietro De Filippis

 

Giuliano Di Trocchio

 

Giancarlo Dionisi

 

Francesco  P Esposito.

 

Antonello  Gherardini

 

Massimo Gigliotti

 

Lucio Miglio

 

Franco Necci

 

Orazio Parlati

 

Alessandro Perlini

 

Ugo Rivera

 

Giorgio Samperi

 

Michele Sarno

 

Tommaso Scala

 

Vincenzo Fausto Soscia

 

Mariano Vellucci