Falsi medici sulle ambulanze della CRI – Il commissario della CRI della provincia di Latina accoglie l’appello dell’Ordine per far cessare il fenomeno

Data:
25 Settembre 2010

 

Grazie anche all’appello lanciato dal Presidente dell’Ordine Giovanni Maria Righetti attraverso i mass media locali clicca qui , il Commissario provinciale della CRI Giancarlo Rufo incontrerà i vertici dell’Ordine lunedì 27 settembre per concordare una strategia finalizzata ad evitare che sulle ambulanze del 118 gestite dalla CRI possano salire falsi medici.
Pertanto, l’Ordine ha rinunciato a presentare denuncia alla Procura della Repubblica e ad appellarsi al Prefetto quale Presidente del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica al fine di tutelare i cittadini nel diritto ad essere curati, specie in caso di emergenza, da medici e non da abusivi.
Il Presidente dell’Ordine richiama l’attenzione dei cittadini sul loro diritto a denunciare i falsi medici che li hanno visitati per i reati di lesione personale e violenza privata, nonché chiedere risarcimento in sede civile. I falsi medici, oltre che rispondere del reato di esercizio abusivo della professione, dovranno restituire tutti gli emolumenti indebitamente percepiti.
L’azione dell’Ordine per eliminare gli abusivi dal 118 non è che la prima tappa di una strategia finalizzata a ridurre, se non ad eliminare e far scomparire, la piaga degli abusivi, in particolare i falsi dentisti nella nostra provincia. Il successo dell’iniziativa dipenderà, oltre che dall’azione delle forze di polizia,  anche dalla collaborazione che sarà fornita all’Ordine dai cittadini i quali, pur coscienti a volte di rivolgersi alle cure di un abusivo forse per di risparmiare sulle spese, non sono al corrente dei rischi che corrono per la loro salute.  Pe i dentisti che daranno copertura e faranno da compari agli abusivi l’Ordine eserciterà in pieno i poteri concessigli dalla legge fino ad applicare la sanzione della radiazione dall’esercizio della professione. In tal senso, ha già comminato una prima pena della sospensione di sei mesi a un suo iscritto.
Nello stesso tempo, l’Ordine diffonderà anche attrvaverso i mass media, ai quali rinnova la richiesta di una proficua collaborazione, le tariffe minime e massime per le prestazioni odontoiatriche al fine di impedire abusi a danno dei cittadini i quali, a causa della sempre più grave crisi economica, trovano oggi maggiore difficoltà a farsi curare, penalizzati dal fatto che nella provincia di Latina persiste l’assenza pressoché totale di una offerta di prestazioni di parte delle strutture pubbliche.


Il Presidente

Giovanni Maria Righetti


 

 

Ultimo aggiornamento

25 Settembre 2010, 04:20

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