CURE ANORESSICHE ABUSIVE: 400 VITTIME E 11 INDAGATI A COMO

Data:
15 Novembre 2008

(AGI) – Como, 15 nov. 
Undici indagati, tutti con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, tre per truffa all’Asl, cinque per esercizio abusivo della professione medica, sei per violenze sessuali. Oltre 400 vittime di un meccanismo perfetto e sincronizzato in grado di creare un business da oltre 13 milioni di euro, meta’ dei quali a favore del grande capo. Si possono riassumere cosi’ le conclusioni cui e’ pervenuto il sostituto Mariano Fadda della Procura di Como che ha appena chiuso il fascicolo d’inchiesta per le cure abusive contro abulimia e anoressia a Cascina Respau’ di Como-Albate riconducibile al sedicente medico Waldo Bernasconi. Proprio lui, insieme alla figlia Diana e a Giuseppina Bona Carvelaro deve rispondere di truffa all’Asl ma anche di violenze sessuali. Per le violenze sono chiamati a rispondere anche il suo braccio destro Pietro Billari, Silvia Agoletti e l’attore George Oshoba Durojaiye conosciuto come quel George Isaac che ebbe il suo rapido momento di gloria grazie alla pubblicita’ di ‘Mister Tartufone’. Dell’accusa di esercizio abusivo della professione medica devono rispondere Bernasconi, Billari, Agoletti, Isaac, e Armando Mancassola. Entro inizio dicembre tutti potranno presentare memorie difensive o chiedere di essere sentiti dal magistrato inquirente prima che trasmetta il fascicolo al Gip per le richieste di rinvio a giudizio. Fadda, tra le fonti probatorie d’accusa, ha tenuto in particolare considerazione il diario di una giovane paziente di Morbegno (Sondrio) che, prima di suicidarsi, scrisse di sentirsi svuotata per aver subito pratiche sessuali durante quelle che credeva essere delle terapie. Il profilo accusatorio che ne esce dall’inchiesta sul ‘Forum Crisalide’ che operava in svariate zone d’Italia e rappresentava il punto di raccolta delle pazienti, sulla stessa Cascina Respau’ e la clinica ‘SanaVita’ di Breganzona (Ticino), sempre controllata da Bernasconi, e’ di gente spregiudicata e senza alcun scrupolo che avrebbe lucrato sulla pelle di chi sperava di guarire da anoressia e bulimia. Oltre 400 le persone che sarebbero cadute nella trappola. C’e’ chi sarebbe arrivato a pagare per quelle ‘cure’ senza alcun fondamento medico scientifico fino a 239mila euro. Mediamente la parcella finale era sui 30mila. (AGI)

Ultimo aggiornamento

15 Novembre 2008, 10:22

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