A/H1N1 – via libera ai primi due vaccini

Data:
2 Ottobre 2009


Ieri il Viceministro alla Salute Ferruccio Fazio ha firmato un’Ordinanza sulle misure di protezione per l’influenza A e la Circolare alle Regioni e Province autonome sulla gestione delle forme gravi e complicate. L’Ordinanza integra, tenendo conto delle indicazioni del Consiglio Superiore di Sanità, quella precedentemente emanata l’11 settembre scorso. In particolare il provvedimento fornisce indicazioni sulla co-somministrazione del vaccino contro l’influenza da virus A/H1N1 con il vaccino dell’influenza stagionale. La somministrazione può essere praticata ma deve essere eseguita inoculando i rispettivi vaccini in arti differenti, ricorrendo alla somministrazione di vaccino contro l’influenza stagionale non adiuvato. Il provvedimento individua con maggiore dettaglio le categorie di persone a cui è offerta la vaccinazione antinfluenzale con vaccino pandemico A/H1N1 a partire dal momento dell’effettiva disponibilità del vaccino. La Circolare inviata alle Regioni è invece finalizzata a fornire un primo orientamento per la gestione delle forme gravi e complicate di influenza da virus A/H1N1. La Circolare raccomanda alle Regioni, nel rispetto della loro autonomia organizzativa, di procedere alla identificazione dei centri a cui far afferire i pazienti colpiti da insufficienza respiratoria acuta ed ARDS sulla base di tre livelli diversificati di complessità tecnologico-organizzativa. Nel frattempo l’EMEA ha dato il via libera ai primi due vaccini contro l’influenza H1N1. A tagliare il traguardo sono i sieri prodotti da Novartis e GlaxoSmithKline, che lunedì hanno ricevuto il nulla osta ufficiale del Comitato EMEA per i medicinali destinati a uso umano. Ora, per l’immissione in commercio, non resta che attendere il visto formale della Commissione europea e le singole autorizzazioni dei Paesi dell’Unione. I trial clinici non sono ancora conclusi, ma l’EMEA ha detto sì sulla base di una serie di parametri di sicurezza già accertati. Altri produttori, compresi AstraZeneca e Sanofi-Aventis, stanno lavorando al vaccino. Per il momento il comitato di esperti dell’EMEA suggerisce una vaccinazione in due fasi, a intervalli di tempo di almeno tre settimane. Ma poiché i primi test mostrano che già una sola dose potrebbe essere sufficiente, presto le indicazioni EMEA potrebbero essere riviste. Questione di non poco conto, su cui c’è grande attesa nei singoli Paesi, Italia compresa. Il nostro Ministero ha infatti programmato di acquistare da Novartis e Sanofi-Pasteur 48 milioni di dosi, con l’obiettivo di vaccinare il 40% della popolazione. Nel caso in cui fosse sufficiente una sola somministrazione, e non un richiamo vaccinale, un numero doppio di italiani potrebbe avere accesso alla profilassi. Per ulteriori informazioni:
www.ministerosalute.it.

Ultimo aggiornamento

2 Ottobre 2009, 05:06

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