Zingaretti a Formia: “Risaniamo i conti poi facciamo il policlinico”. I beni archeologici la priorità del governatore

Data:
1 Aprile 2014

www.h24notizie.it Quasi un anno è passato da quando il governatore della Regione Lazio Nicola
Zingaretti è stato a Formia, a sostegno della campagna elettorale di Sandro
Bartolomeo, poi diventato sindaco di Formia. Anzi, ben tre visite, nello spazio
di poche settimane, per dire la propria sulla politica da intraprendere
relativamente al comprensorio del Basso Lazio.

Il sudpontino per Zingaretti era anzitutto sanità, occupazione, turismo, economia del mare, archeologia e viabilità. Temi sui quali è tornato nel suo nuovo ‘blitz’ di oggi pomeriggio, lunedì. Una visita itinerante, partita dalla villa comunale e conclusasi nell’area archeologica di Vindicio.

Non può che emergere quindi con chiarezza la volontà della Regione non solo di seguire lo stato di alcuni dei cantieri dei progetti Plus in corso, anche se proprio quello della villa comunale è fermo da diverse settimane, con un grave ritardo sulla data di consegna dell’opera, ma c’è da pNon solo l’area archeologica di Vindicio, la cui riqualificazione è stata
finanziata dalla Regione con un milione e mezzo di euro, ma anche Villa Rubino,
la cui acquisizione al patrimonio comunale resta un pallino del sindaco
Bartolomeo. L’idea è quella più generale di una riqualificazione complessiva
delle bellezze storiche della città, magari da organizzare in siti e parchi
archeologici sui quali investire. Convergenti in questo senso le prospettive di
Zingaretti e Bartolomeo, specie in virtù della volontà del governatore di
rilanciare il potenziale turistico del basso Lazio sull’intero Mediterraneo,
evitando le speculazioni private per ridare lustro ai beni comuni nella
tradizionale vocazione storica, archeologica e turistica dell’intera nazione. La
soprintendente per i beni archeologici del Lazio Nicoletta Cassieri ha
accompagnato per l’occasione il sindaco e il governatore lungo parte del sistema
di grotte romane proprio nei pressi del porticciolo di Vindicio dove dovrebbe
sorgere un’area per spettacoli all’aperto.

Ma tutti aspettavano una replica sul tema della sanità che nelle passate
settimane aveva creato qualche fibrillazione anche nei rapporti tra l’attuale
amministrazione e il presidente Zingaretti, appartenenti allo stesso partito. Ma
proprio Zingaretti allora ha voluto, ancora una volta, ribadire che all’idea del
policlinico del Golfo non vuole rinunciare, ma prima vanno messi a posto i conti
che oggi tengono ingessate le capacità di investimento regionale a causa dei 22
miliardi di euro del debito pubblico laziale. E neanche lui deve però aver
dimenticato le promesse, che ad oggi tali sembrano esser rimaste, sulla volontà
di fare il policlinico: “Voglio poter tornare a testa alta in questa città che
amo, e guardare in faccia i cittadini”.

L’occasione è stata inoltre buona per incontrare i lavoratori di Sorriso sul mare e Pozzi Ginori, coi quali si è intrattenuto a colloquiare, dopo un blitz delle rispettive delegazioni di lavoratori delle due aziende. Sono state illustrate al governatore le gravi difficoltà nelle quali versano i dipendenti, tra licenziamenti, cassaintegrazioni e “sprechi aziendali”. Situazioni sulle quali Zingaretti ha voluto conoscere scadenze e dinamiche per poter poi affermare di “dover intervenire”.

Infine sulla viabilità, tema imprescindibile per organizzare al meglio le risorse turistiche dell’intera Regione, come la cabina di regia sull’economia del mare voluta proprio da Zingaretti, il governatore ha anzitutto ricordato l’aumento dei convogli ferroviari per i pendolari a partire da giugno, mentre sul trasporto stradale non sono arrivati maggiori chiarimenti se non sull’effettivo stato di avanzamento dei lavori della tratta tra Roma e Latina della strada regionale Pontina.

Eppure, senza dimenticare le criticità delle due sole arterie killer della provincia di Latina, la Pontina stessa e l’Appia, il caso ha voluto che proprio stamattina, a Formia, un nuovo tamponamento sul viadotto della Flacca, nei pressi del porto, come già accaduto qualche settimana fa, abbia totalmente mandato nel caos il traffico dell’intera città. Neanche nominati i progetti della Littorina o della Pedemontana leggera. Insomma non sembrano esserci progetti per il futuro riguardo alla viabilità locale e neanche per quella provinciale.

Un’ultima battuta Zingaretti l’ha riservata alla vicenda del pontile petroli, promettendo che parlerà col presidente dell’autorità portuale Pasqualino Monti. L’intenzione apparente del governatore è sembrata quella di intercedere per scongiurare qualsiasi progetto che vada in controtendenza con lo sviluppo turistico sostenibile del Golfo.

 

Ultimo aggiornamento

1 Aprile 2014, 07:29

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