E’ stato firmato dal Ministro del Lavoro il decreto che disciplina il rapporto tra l’INPS e i medici che effettuano le visite domiciliari di controllo sullo stato di salute dei lavoratori in caso di infermità che comportino incapacità temporanea al lavoro.

Dopo numerosi incontri, avvenuti presso il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, con i sindacati di categoria e con i rappresentanti dell’Istituto, è prevalsa la linea che, in attesa di una revisione del quadro normativo di riferimento, risalente alla legge di riforma del S.S.N., n. 638 del 1983, si conferma per dodici mesi la normativa vigente e prevede la revisione in aumento dei compensi, in considerazione del tempo trascorso dall’ultimo rinnovo, avvenuto nell’ottobre del 2000.

Con il varo del «decreto-ponte» si è inteso far recuperare ai professionisti l’intervenuta riduzione del valore reale dei compensi. E’ stato inoltre previsto un contributo annuale a titolo di rimborso forfetario delle spese per gli aggiornamenti professionali.

Il provvedimento passa alla firma del Ministro della Salute.