Test medicina, il Miur trova una soluzione: non saranno ripetuti (da DoctorNews33 del 4 novembre 2014)

Data:
4 Novembre 2014

«Abbiamo trovato una soluzione che ci consente di salvare i test». La svolta clamorosa arriva a tarda sera con una nota del ministro dell’Istruzione. Stefania Giannini che ha riunito a Roma la Commissione nazionale incaricata questa estate di validare le domande del quiz: le prove per l’accesso alle Scuole di specializzazione in Medicina del 29 e 31 ottobre non dovranno essere ripetute. «La Commissione -sottolinea la nota – ha vagliato i quesiti proposti ai candidati per l’Area Medica (29 ottobre) e quella dei Servizi Clinici (31 ottobre) stabilendo che, sia per l’una che per l’altra Area, 28 domande su 30 sono comunque valide ai fini della selezione. I settori scientifico-disciplinari di ciascuna Area sono infatti in larga parte comuni. A seguito di un confronto avuto con l’Avvocatura dello Stato e del verbale della Commissione si è deciso di procedere, dunque, con il ricalcolo del punteggio dei candidati neutralizzando le due domande per Area che sono state considerate non pertinenti dal gruppo di esperti». «Questa soluzione – spiega Giannini – è il frutto di un approfondimento che ho richiesto da sabato convocando la Commissione nazionale e interpellando l’Avvocatura dello Stato per tutelare gli sforzi personali e anche economici dei candidati e delle loro famiglie a seguito del grave errore materiale commesso dal Cineca», conclude il ministro. Il dietrofront del ministero scongiura così la ripetizione del test il 7 novembre e mette per ora un freno ai ricorsi che già si stavano profilando al’orizzonte, anche se la minaccia continua ad aleggiare. «Abbiamo deciso di citare in giudizio il Cineca per l’errore materiale commesso e il ministero dell’Istruzione per i mancati controlli che hanno concorso a determinare la cancellazione delle prove» spiegava prima della notizia Gino Giuliano Coordinatore Ufficio Legale Nazionale Codacons. Ora si aspettano le reazioni dei giovani medici che ieri per voce del presidente Sigm Walter Mazzucco avevano chiesto una «sanatoria per i meritevoli» che tuteli gli studenti penalizzati dalla doppia edizione delle prove. «Il Governo risolva i danni causati aumentando il numero di borse» proponeva da parte sua l’Unione degli universitari, csottolineando «l’ennesimo errore del Cineca ai danni delle migliaia di studentesse e studenti che si sono presentati al Concorso. Ripetere la prova «andrà a falsarne l’intera veridicità» affermava l’associazione. Poi l’ultim’ora con l’annuncio della conferma delle prove del 29 e 31 ottobre e un probabile sospiro di sollievo per i 12mila medici concorrenti.

Marco Malagutti

Ultimo aggiornamento

4 Novembre 2014, 08:16

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