Studi Mmg attaccati a farmacie, la farmacia dei servizi rende il trend irreversibile

«Se orientata a valorizzare servizi della farmacia rivolti a velocizzare attività burocratiche, ad esempio prenotare subito esami prescritti dai medici di famiglia nel Servizio sanitario nazionale, la vicinanza tra farmacisti e Mmg, più che rappresentare una criticità potrebbe essere gradita all’utenza». A parlare è Umberto Quiriconi presidente dell’Ordine dei Medici di Lucca dopo che alcuni farmacisti avrebbero manifestato perplessità per l’apertura a Capannori, grosso centro in provincia di Lucca, della farmacia comunale in un centro commerciale accanto a una cooperativa di medici di famiglia. I camici di Area Sanitaria Europa, coop già operativa a Castelnuovo Garfagnana, inaugurano al “Quadrifoglio di Lammari” 150 metri quadri di studi medici di famiglia e specialistici, affiancando gli studi pediatrici che li avevano preceduti. Nella struttura è presente pure una palestra di fisioterapia. Nel Centro Commerciale si trasferisce in contemporanea la farmacia comunale del gruppo Alliance, attivo nella Toscana centro-settentrionale e in Romagna, spostandosi di pochi metri dalla sede originale in seguito alla revisione della pianificazione territoriale concordata con il comune, con l’Asl, con l’Ofceo e dopo le richieste dei farmacisti locali. Nella farmacia, aperta dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e il sabato fino alle 13, sarà possibile ai cittadini prenotare esami e persino effettuare “un buon numero” di autoanalisi fuori dalla copertura del servizio sanitario nazionale. L’inaugurazione è avvenuta alla presenza del sindaco e del direttore generale di area vasta ma l’operazione -come riportato da Farmacista 33 nei giorni scorsi -ha destato qualche perplessità, in particolare tra i farmacisti si vorrebbe capire se la vicinanza con tanti medici non possa preludere ad una situazione in cui le prescrizioni vengono tutte elaborate a discapito degli altri 13 esercizi della città (50 mila abitanti!). I medici sembrano riflettere invece sugli effettivi vantaggi per la collettività.

Spiega Quiriconi: «Lo studio medico contiguo alla farmacia è pratica diffusa in tutta la Lucchesia al punto che mi stupisce come sia dato rilievo a un episodio particolare. Non credo intanto che l’incremento di contiguità medici-farmacie, un dato di fatto, sia causato dall’evoluzione che ha avuto la medicina generale verso le aggregazioni; le Aft sono previste dal 2005, è stato dato slancio alle cooperative anche da prima, mentre le farmacie trovo abbiano tratto spinta dalle leggi sulla concorrenza, non ultima quella approvata l’anno scorso». Due percorsi paralleli, dunque. Vari osservatori oggi paventano che dalla vicinanza tra tanti medici e una grande farmacia sorgano conflitti d’interesse, con riferimento in realtà a situazioni in cui farmacisti affittino a mmg locali di loro proprietà a prezzi più bassi di quelli mediamente riscontrati. «Questo fenomeno sulla carta è lecito», avverte Quiriconi. «La normativa vigente, a quanto ne sappia, prevede solo che tra farmacia e studio medico non vi debba essere comunicazione interna e che le entrate siano diverse». Il richiamo è all’articolo 45 del Regolamento per il Servizio Farmaceutico (R.D. 30 settembre 1938, n. 1706). In ultima analisi, la sola vicinanza mmc-farmacie potrebbe portare secondo Quiriconi a conseguenze positive per il cittadino. «Credo che in questa fase comuni e regione Toscana stiano spingendo soprattutto per attivare la prenotazione di esami dalle farmacie. In questo caso, si tratterebbe di servizi diversi dalla distribuzione del farmaco».