OMCeO Latina Specializzandi ’82-’91, un ddl propone il rimborso forfettario
Data:
25 Settembre 2011
E ora per uscire dal pasticciaccio brutto dei rimborsi agli ex specializzandi ’82-’91 potrebbe arrivare una leggina.
Che conceda agli interessati un rimborso forfettario sulle spettanze reclamate ed eviti allo Stato un salasso che metterebbe in crisi le casse pubbliche.
E’ l’obiettivo dichiarato del ddl firmato dal senatore Pdl Stefano De Lillo, depositato a giugno a Palazzo Madama e assegnato a luglio in sede referente alla commissione Istruzione (dov’è ancora in attesa di esame). A portare il disegno di legge alla ribalta della cronaca hanno provveduto due recenti sentenze della Cassazione (leggi articolo de "Il Sole 24 Ore" del 01/09/2011), che oltre a riconoscere ai ricorrenti rimborsi per circa 100mila euro a testa hanno fissato al 1999 la decorrenza per la prescrizione decennale dei diritti.
Per lo Stato, in sostanza, si profilano spese che rischiano di superare i cento milioni di euro, per non parlare delle cause ancora in corso o di là da venire.
Ed ecco allora il ddl del senatore De Lillo che, in appena due articoli, riconosce agli ex specializzandi che hanno intentato causa «una borsa di studio a titolo forfettario dell’importo omnicomprensivo di 20.000 euro per ogni anno di corso».
La corresponsione esclude il «pagamento di interessi legali» e «somme a titolo di rivalutazione».
«Ai fini dell’attuazione delle disposizioni» recita l’articolo 2 «è autorizzata la spesa di 50 milioni di euro per l’anno 2011, di 100 milioni per il 2012, di 150 milioni per il 2013 e di 200 milioni per il 2014».
Un dettaglio: a quanto riferiscono alcuni giornali, il senatore De Lillo, medico, sarebbe tra gli 800 ex specializzandi ai quali ad agosto la Cassazione ha dato ragione.
Ultimo aggiornamento
25 Settembre 2011, 11:27
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