RICONGIUNZIONI PREVIDENZIALI – ALTRO COLPO ALLA PREVIDENZA

Data:
16 Dicembre 2012

Con la legge di stabilità si tornerebbe alla gratuità delle ricongiunzioni dei periodi contributivi in più gestioni, ma con lo scotto di assegni pensionistici ridotti.

Il nuovo istituto si chiama “totalizzazione retributiva”: ogni ente al quale sono stati versati contributi pagherà la propria quota di pensione sulla base delle rispettive retribuzioni di riferimento e non una unica pensione calcolata sulla sommatoria di tutti i periodi.

Ricordiamo che abolita la legge 322/1958 che permetteva a coloro che cessavano un rapporto di lavoro nel settore pubblico senza aver maturato il diritto alla pensione per mancanza del requisito dell’età anagrafica, di trasferire gratuitamente i propri contributi all’INPS ai fini del riconoscimento della pensione una volta raggiunto il requisito, in quanto non previsto dall’INPDAP, la circolare numero 18 dell’8 ottobre 2010 prevede ora che tale facoltà possa essere esercitata anche dall’INPDAP in presenza dei requisiti minimi richiesti di età e contribuzione indipendentemente dalla sussistenza del rapporto di lavoro in atto o sia cessato il rapporto di lavoro, cioè che i suddetti requisiti siano raggiunti in costanza di attività lavorativa.


Ultimo aggiornamento

16 Dicembre 2012, 09:37

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