RAPPORTI TRA SPECIALISTI E MEDICI DI MEDICINA GENERALE: COSA STABILISCE LA CIRCOLARE SULLA APPROPRIATEZZA
Data:
29 Marzo 2016
ESAMI SU PRESCRIZIONE SPECIALISTICA:
In tutti i casi in cui sia necessaria la prescrizione del medico specialista (casi in cui nel decreto figura l’indicazione “a seguito di visita specialistica”, “su prescrizione specialistica” e “prescrivibile dallo specialista”), lo stesso specialista dovra’ procedere alla prescrizione diretta sul ricettario del Servizio sanitario nazionale; riportando sempre il quesito diagnostico, che tenga conto dei contenuti del decreto nell’ambito della buona pratica clinica, senza obbligo di annotare il codice nota di fianco alla prestazione o al quesito diagnostico.
MEDICI NON ABILITATI ALLA PRESCRIZIONE DIRETTA:
Ove l’odontoiatra e il medico specialista non siano abilitati alla prescrizione diretta, prescriveranno la prestazione su ricetta bianca, curando che siano indicati i propri dati identificativi, secondo quanto previsto dalla normativa regionale (codice fiscale e/o sigla della provincia e numero di iscrizione all’ordine professionale) e motivandola con riferimento alle condizioni di erogabilità. Tale prestazione, così, potrà essere trascritta dal medico di medicina generale e dal pediatra di libera scelta sulla ricetta del Servizio sanitario nazionale, barrando la casella “S (suggerita) e riportando i riferimenti del medico induttore.
REGIME LIBERO PROFESSIONALE E INTRAMOENIA:
Restano, invece, escluse dall’applicazione delle previsioni del decreto in oggetto, le prescrizioni di medici specialisti operanti in regime libero professionale, anche in attività intramuraria, che potranno essere eventualmente erogate a carico del Servizio sanitario nazionale, solo seguendo il percorso specialistico di cui al periodo precedente. (ovvero riportando codice fiscale e/o sigla della provincia e numero di iscrizione all’ordine professionale del Medico induttore) e motivandola con riferimento alle condizioni di erogabilità.
RICETTARI SSN:
Le Regioni sono invitate a dotare gli odontoiatri dipendenti, convenzionali o accreditati per le branche a visita, nonché i medici specialisti, del ricettario del Servizio sanitario nazionale per la prescrizione delle prestazioni di cui al decreto ministeriale in esame.
Ultimo aggiornamento
29 Marzo 2016, 10:00
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