R. Lazio – Covid-19, Regione Lazio: “Test rapidi antigenici anche in strutture private”

Data:
17 Settembre 2020

17 settembre 2020

Si e’ svolto il tavolo tecnico presso la Direzione regionale Salute che ha esaminato il documento relativo al test rapido per l’identificazione dell’antigene del virus SARS CoV-2. A seguito del tavolo verra’ emanata una direttiva per procedere all’abilitazione al test rapido antigenico delle strutture sanitarie private autorizzate all’esercizio per l’attivita’ di diagnostica di laboratorio con settori specializzati per microbiologia virologia e immunologia nel rigoroso rispetto delle procedure di contenimento, del corretto utilizzo dei dpi, e nella garanzia di percorsi separati, sul modello di quanto gia’ accade per i test sierologici.

Verranno indicate nel documento le metodiche, che sono quelle validate dall’Istituto Spallanzani, e che si stanno utilizzando presso gli Aeroporti di Roma. Verra’ inoltre indicata una tariffa calmierata di riferimento (13,94 euro) che dovra’ essere esposta al pubblico con l’impegno di prenderne atto. In caso di positivita’ al test dovra’ essere eseguito il tampone molecolare presso i drive-in regionali, che fanno riferimento alla rete regionale Coronet validata dall’Istituto Spallanzani, muniti del referto di positivita’ al test antigenico, di tessera sanitaria e ricetta dematerializzata.

Cosi’ come avviene gia’ oggi per i test sierologici in fase di accettazione all’esame di laboratorio, la struttura deve obbligatoriamente inserire sul proprio sistema l’identificativo individuale e fornire le credenziali per il ritiro del referto online. In caso di esito positivo dell’esame si deve obbligatoriamente contattare il proprio medico di medicina generale e il Sisp della Asl territorialmente competente per eseguire il tampone molecolare.

“Questa possibilita’ oggi e’ intervenuta grazie alla validazione avuta del test dall’Istituto Spallanzani e alla massiccia attivita’ messa in campo negli aeroporti di Roma, il porto di Civitavecchia e nei numerosi drive-in regionali- ha detto l’assessore regionale alla Sanita’, Alessio D’Amato- Tale metodologia consentira’ di ampliare la rete di testing per screening consentendo di recarsi presso le strutture private abilitate con oneri a carico dell’utente. Rimane gratuita e quindi a carico del Servizio sanitario regionale tutta l’attivita’ nei drive-in e nella rete Coronet sia per i test rapidi antigenici che per i tamponi molecolari. Inoltre si sta completando la gara assieme alla Regione Veneto per acquisire un milione di test rapidi antigenici da utilizzare nell’attivita’ di screening soprattutto nelle scuole”.

(Red) da Ordine Medici Roma

Ultimo aggiornamento

17 Settembre 2020, 20:34

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