Pubblicate le linee guida britanniche sull’esofago-gastro-duodenoscopia (da DoctorNews33 del 25 settembre 2017)

Data:
26 Settembre 2017

La British Society of Gastroenterology (Bsg) e l’Association of Upper Gastrointestinal Surgeons of Great Britain and Ireland (Augis) hanno pubblicato su Gut un documento comune che riassume le raccomandazioni sull’endoscopia gastrointestinale, firmato da un gruppo di esperti coordinati da Andrew Veitch, gastroenterologo del Wolverhampton National Health Service Trust, nel Regno Unito. «Gli endoscopisti dovrebbero avere l’obiettivo di eseguire come minimo 100 esofago-gastro-duodenoscopie (Egds) all’anno per mantenere uno standard di esame di alta qualità e solo un endoscopista con un’adeguata formazione e le competenze pertinenti dovrebbe eseguire una Egds in modo indipendente» scrivono gli autori, spiegando che durante gli esami gli operatori si dovrebbero utilizzare sistemi di endoscopia video ad alta definizione, con la possibilità di catturare immagini e prendere biopsie, documentando una serie prestabilita di punti di riferimento anatomici e zone ad alto rischio per assicurare che l’esame sia completo. «La documentazione fotografica incoraggia un’ispezione accurata e assicura un esame completo» riprende il gastroenterologo. Secondo quanto si legge nel documento intersocietario, il primo del suo genere, una Egds completa dovrebbe durare circa 7 minuti, durante i quali gli endoscopisti descrivono qualsiasi tipo di lesione rilevata durante l’esame e la sua posizione anatomica, effettuando biopsie mirate. «A volte eseguire un esame di qualità elevata richiede sedazione o analgesia, e tutte le unità endoscopiche dovrebbero conoscere e seguire le linee guida sulla sicurezza di entrambi gli interventi» concludono gli autori.

E Jonathan Cohen, portavoce dell’American Society for Gastrointestinal Endoscopy e professore di medicina alla NYU Langone School of Medicine di New York, afferma: «L’obiettivo di migliorare la qualità dell’endoscopia deve giustamente motivare le società scientifiche ad aggiornarne gli indicatori, sottolineando, tra l’altro, l’importanza di ottenere un consenso informato e documentare correttamente la procedura».

Gut. 2017. doi: 10.1136/gutjnl-2017-314109
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28821598

Ultimo aggiornamento

26 Settembre 2017, 06:30

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