Concluse le festività natalizie, il pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina è tornato ad essere preso d’assalto. Puntuali, come un orologio svizzero, sono così riemersi i vecchi problemi. Non risolti e quindi riaffiorati alla prima occasione e ricomparsi in tutta la loro drammaticità. A causa dell’ormai cronica mancanza di personale e di posti letto, nella mattinata di ieri tantissime ambulanze si sono viste costrette a restare ferme davanti il pronto soccorso. La motivazione è presto detta: a causa della mancanza di posti letto, i pazienti sono infatti stati “appoggiati” dove possibile, all’interno delle stesse barelle dei mezzi di soccorso. Ieri mattina erano addirittura otto le ambulanze ferme in attesa che il paziente di turno venisse visitato e dunque che le barelle venissero liberate. Facile immaginare, dunque, anche le tantissime ore di attesa cui sono stati costrette molte persone che hanno deciso di ricorrere alle cure del pronto del soccorso: alcune sono rimaste in attesa per oltre 10 ore. Una situazione incredibile, per la quale la Asl sta cercando di intervenire ma che non cambierà fino a quando la risposta ai codici verdi non arriverà sul territorio e fino a quando non si riuscirà a risolvere la questione dei ricoveri. Da risolvere anche l’incredibile afflusso giornaliero di pazienti al pronto soccorso del Goretti, soprattutto di quelli meno gravi. Insomma, la sanità pontina ha bisogno di rapidi interventi per provare a risolvere una situazione sempre più critica, che spesso ha anche portato a scene di ordinaria follia. Così come di follia possiamo parlare nel momento in cui si assiste ad un pronto soccorso pieno di persone, stipate in condizioni promiscue, e a tanti mezzi di soccorso costretti a restare fermi per la mancanza di posti letto. Una situazione non più sostenibile.

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