Nuova terapia interventistica per l’angina refrattaria riceviamo il 3 agosto 2016 dal nostro iscritto Antonino Stipo e volentieri pubblichiamo

Data:
3 Agosto 2016

3 agosto 2016

Come da colloquio con il Presidente dell’Ordine, e dopo autorizzazione dall’Azienda ASL Latina, invio in allegato per condivisione con i Colleghi:

-articolo della procedura di cardiologia interventistica di riduzione del seno coronarico mediante impianto di stent a clessidra per pazienti con angina refrattaria

– 4 immagini con relativa didascalia
Cordialmente
Antonino Stipo
Responsabile “Laboratorio di Emodinamica e Cardiologia Interventistica”
Ospedale “S. Maria Goretti”- Latina
Titolo. Nuova terapia interventistica per l’angina refrattaria
Presso la “Sala di Emodinamica” dell’Ospedale “S. Maria Goretti”, la scorsa settimana, è stata eseguita la procedura di impianto di un particolare tipo di stent nel seno coronarico, invece che in una arteria coronarica, per il trattamento dell’angina refrattaria. Il paziente, già sottoposto ad intervento di bypass aortocoronarico e impianto di multipli stent coronarici, nonostante il trattamento con più farmaci antiischemici ed alle massime dosi, era ancora sintomatico per angina da sforzo a basso carico di lavoro.
La procedura è stata eseguita, dall’equipe guidata dal dott. Antonino Stipo, attraverso la vena giugulare interna destra, con puntura ecoguidata, ed è consistita nel rilascio nel seno coronarico di uno stent di acciaio medicale a forma di clessidra. Lo stent con una depressione centrale, dopo la riendotelizzazione, che si produce dopo circa 4 settimane, provoca un lieve aumento della pressione venosa cardiaca. Tale modulazione del flusso in uscita dal cuore, induce una ridistribuzione del sangue ossigenato dai territori ben irrorati a quelli ischemici. Questo rimaneggiamento dei flussi di sangue nel miocardio riduce gli episodi anginosi con miglioramento della qualità di vita. Durante la procedura era presente Il dott. Francesco Giannini, cardiologo interventista dell’Ospedale “S. Raffaele” di Milano, con cui è in atto una collaborazione su questa innovativa procedura interventistica. La decisione di passare a questa opzione terapeutica era stata vagliata con il medico di famiglia, la dott.ssa Lucia Valle, e con i familiari del paziente. Il ricovero è stato a cura della Cardiologia Universitaria “La Sapienza”- ICOT, diretta dal Prof. Nicola Alessandri, che ha gestito il protocollo concordato di studio iniziale, clinico e strumentale, e ne seguirà il follow-up . L’ipotesi della modulazione del flusso venoso nel seno coronarico per alleviare l’angina refrattaria era stata considerata nel 1955 dal dott. Claude S. Beck ( Mount Sinai Hospital, Cleveland, Ohio) che aveva ottenuto, con la legatura parziale del seno coronarico in modello canino, la riduzione dei sintomi ma anche la riduzione di mortalità. L’invecchiamento della popolazione, la diffusione della patologia aterosclerotica coronarica ed i sempre più complessi trattamenti con impianto di stent e bypass aortocoronarici, conducono i pazienti a sopravvivere sempre di più e sviluppare gradi di complessità di malattia sempre maggiori. L’opzione terapeutica di cardiologia interventistica, con la modulazione del flusso nel seno coronarico, mediante impianto di stent specifici, si attesta come una soluzione efficace e sicura.
Didascalia immagine 1 Angiografia del seno coronarico (in OAS 30°).
image1
Didascalia immagine 2 Gonfiaggio del pallone che modella lo stent a “clessidra asimmetrica” (in OAS 30°).
image2
Didascalia immagine 3 Lo stent rilasciato nel tratto prossimale del seno coronarico con il filo guida all’interno (in OAS 30°).
image3
Didascalia immagine 4 Controllo angiografico con opacizzazione della metà prossimale dello stent e del primo tratto del seno coronarico (in OAS 30°).
image4
Sala di Emodinamica e Cardiologia Interventistica
Presidio Ospedaliero Nord -“Ospedale S. Maria Goretti”
Personale Medico
Antonino Stipo (Responsabile), Pierpaolo Confessore, Micaela Conte, Raffaele Scardala, Daniel Todaro
Personale Infermieristico
Luigina Ricci (coordinatrice), Giovanni Santucci, Achille Battistiol, Riziero D’Amici, Luigi Di Cristo, Marco Di Palma, Federica Paoletti, Vincenzo Rossi, Maurizio Vargiu
Tecnici sanitari di radiologia medica dedicati
Maurizio Perrone, Pino Asile, Vincenzo Capasso, Daniela Verde

 

Ultimo aggiornamento

3 Agosto 2016, 19:50

Commenti

Nessun commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Salvataggio di un cookie con i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento

Powered by Cooperativa EDP La Traccia