Le Edc, sostanze che imitano, bloccano o modificano gli ormoni, sono sempre più diffuse nell’ambiente e includono composti come il bisfenolo A (BpA) presente negli scontrini e nelle confezioni alimentari….(da Doctor33 del 17 marzo 2015)

Data:
17 Marzo 2015

Esposizione a sostanze chimiche costa all’Europa oltre 150 miliardi di euro l’anno

Secondo una serie di studi pubblicati sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism e presentati a Bruxelles durante il 97° Convegno dell’Endocrine Society, l’esposizione alle sostanze chimiche capaci di alterare il sistema endocrino (Edc) costa all’Unione europea oltre 150 miliardi di euro all’anno tra mancati guadagni e spese sanitarie. Gli autori concludono che l’infertilità e le disfunzioni riproduttive maschili, i difetti alla nascita, l’obesità, il diabete, le malattie cardiovascolari, quelle neurocomportamentali e i disturbi dell’apprendimento sono tra le condizioni in parte provocate dall’esposizione alle EDC. E i 157 miliardi di euro calcolati dai ricercatori sono l’1,23% del prodotto interno lordo (Pil) europeo, e secondo le stime potrebbero raggiungere il 2%, ovvero 270 miliardi. «Quest’analisi dimostra quanto costa alla società l’esposizione alle EDC» esordisce Leonardo Trasande, professore di pediatria al NYU Langone medical center e autore degli articoli sul JCEM assieme ad altri diciotto ricercatori di otto paesi. Le Edc, sostanze che imitano, bloccano o modificano gli ormoni, sono sempre più diffuse nell’ambiente e includono composti come il bisfenolo A (BpA) presente negli scontrini e nelle confezioni alimentari, alcuni ftalati presenti nei prodotti di plastica e nei cosmetici, nonché ritardanti di fiamma e pesticidi come il clorpirifos. Secondo gli esperti dell’Endocrine Society quasi il 100% delle persone ha quantità rilevabili di Edc, e per valutare il peso economico dell’esposizione a tali sostanze, gli autori hanno stimato i costi diretti di degenza, servizi medici, cure infermieristiche a domicilio o altre spese mediche, e quelli indiretti come la mancata produttività, la mortalità precoce e la disabilità. «Sebbene l’analisi sia limitata all’Unione Europea, nulla vieta di pensare che costi simili esistano negli Stati Uniti e nel resto del mondo» sottolinea Trasande. E un altro autore, Philippe Grandjean, professore di medicina ambientale all’University of Southern Denmark, conclude: «Questi risultati dimostrano che limitare l’esposizione alle EDC più comuni può produrre notevoli benefici economici, cosa che speriamo stimoli i politici a regolamentarne l’uso».

The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism Published Online: March 05, 2015 DOI: 10.1210/jc.2014-4324

Ultimo aggiornamento

17 Marzo 2015, 08:33

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