Lazio. Arrivano i percorsi per la presa in carico dei pazienti cronici da parte dei medici di famiglia. Zingaretti firma decreto (da quotidianosanita.it del 16 ottobre 2015)
Data:
16 Ottobre 2015
Stabiliti i percorsi di presa in carico dei pazienti da parte dei medici di famiglia per persone con insufficienza respiratoria (Bpco), scompenso cardiaco, terapia anticoagulante orale (Tao), diabete. Nella prima fase i pazienti cronici individuati sono quelli con il Diabete tipo 2 e BPCO e questo significa che i soggetti presi in carico saranno circa 160mila. Zingaretti: “Meno sprechi e disagi”.
15 OTT – Al via nella Regione Lazio i percorsi di presa in carico dei pazienti portatori di patologie croniche come: insufficienza respiratoria (Bpco), scompenso cardiaco, terapia anticoagulante orale (Tao), diabete. Oggi con la firma del decreto da parte del presidente Nicola Zingaretti viene data attuazione a quanto previsto dall’accordo siglato con i medici di medicina generale al fine di potenziare la medicina d’iniziativa. Nella prima fase si avvieranno le procedure per la presa in carico dei primi 160mila pazienti tra diabetici e affetti da insufficienza respiratoria. Il provvedimento rappresenta una novità molto attesa nella Regione e interessa complessivamente circa 500mila persone, tanti sono i malati cronici nel territorio.
I percorsi prevedono che a breve i medici di medicina generale, con i quali sono state condivise le linee di indirizzo approvate, prenderanno in carico il singolo paziente garantendo il ciclo di cure appropriato e il collegamento con i centri di riferimento ospedalieri. Questo avverrà subito e cioè dal momento dell’individuazione della patologia. Le linee di indirizzo, elaborate da uno specifico gruppo di lavoro composto da un team di esperti, sono state approvate anche dal Comitato regionale per la medicina generale. In fase di avvio la popolazione di pazienti eleggibili nei PDTA dovrà comprendere almeno quella afferente ai distretti su cui insistono le Case della Salute attive. I pazienti cronici individuati sono quelli con il Diabete tipo 2 e BPCO e questo significa che nella primissima fase i soggetti presi in carico saranno circa 160mila.
Ultimo aggiornamento
16 Ottobre 2015, 17:11
Commenti
Ottima iniziativa, che noi medici di famiglia dovremmo tutti accogliere senza difficoltà in quanto molti di questi pazienti già vengono da noi seguiti (con o senza CAD).
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