Latina, emergenza carcere. Simeone: “Un protocollo con Asl e Regione per garantire le visite mediche”

Data:
29 Marzo 2014

www.corrieredilatina.it Il consigliere regionale di Forza Italia Giuseppe Simeone è intervenuto con una nota stampa sulla situazione delle carceri, in particolare della casa circondariale di via Aspromonte a Latina.“La severità della pena non può, e non deve essere confusa – sostiene l’ex capo di gabinetto del presidente della Provincia – con la mancanza di rispetto per la dignità delle persone recluse. La situazione del carcere di Latina è di massima emergenza a causa del sovraffollamento, con una presenza di detenuti che supera del 50% la capienza massima disponibile. Certo è che la soppressione della sede giudiziaria di Gaeta, e la conseguente annessione dei Comuni Gaeta, Formia, Itri, Ponza, Ventotene, Minturno, Castelforte, Spigno Saturnia e Santi Cosma e Damiano, ha alleggerito la situazione di Latina con lo spostamento delle competenze a Cassino ma questa non è una soluzione. Al problema del sovraffollamento si aggiungono infatti i nodi legati a una struttura costruita oltre quaranta anni fa, inadeguata per carenza di interventi strutturali e di manutenzione. Il carcere di Latina, che ho visitato in questi giorni, necessita di interventi mirati e degli strumenti adeguati per uscire da questa gravissima situazione”.

“Ancora una volta – prosegue Simeone – ci troviamo di fronte ad un buco istituzionale, a tutti i livelli, che viene colmato solo grazie alla professionalità degli operatori. Ancora una volta ci troviamo di fronte ad alcuni disservizi, come quelli legati alle cure e all’assistenza sanitaria e psicologica, di cui i detenuti necessitano. Per effettuare una normale visita i detenuti devono essere tradotti nelle strutture sanitarie con aggravi sia sotto il profilo economico che logistico. E tutto questo a fronte della legge che chiaramente afferma che la salute dei detenuti deve essere garantita dalla Regione tramite la Asl. Per queste ragioni mi farò portavoce nelle sedi preposte affinchè si verifichi la possibilità di mettere a punto un protocollo di intesa, con il coinvolgimento della Asl e della Regione Lazio, al fine di effettuare delle visite programmate all’interno della struttura stessa garantendo l’assistenza sanitaria ai detenuti. Diamo atto all’ex assessore Pino Cangemi che si era attivato, nel corso della legislatura precedente, per risolvere alcune delle criticità che riguardano la struttura. In questi giorni stiamo verificando le iniziative poste in essere per comprendere a che punto siano arrivate le procedure e proseguire sulla strada tracciata constatando se sia possibile stanziare delle somme per interventi strutturali di cui il carcere di Latina necessita nell’immediato. Si tratta di un atto di civiltà per una situazione che le istituzioni responsabilmente devono affrontare non a suon di annunci ma con azioni concrete”.

Ultimo aggiornamento

29 Marzo 2014, 06:42

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