Il Sindaco di Latina e Presidente della Conferenza dei Sindaci sulla Sanità Damiano Coletta accolto dal Consiglio Direttivo dell’Ordine nel corso della sua adunanza del 7 agosto 2019 – un breve rapporto dell’Ordine e le precisazioni del Sindaco

Data:
10 Agosto 2019

Si segnala che, terminato il rapporto dell’Ordine, segue una precisazione del Sindaco pervenuta la notte dell’11 agosto e prontamente pubblicata.

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Su invito del Presidente Righetti, il Signor Sindaco di Latina e Presidente della Conferenza dei Sindaci sulla Sanità Dott. Damiano Coletta è intervenuto nel corso dei lavori del Consiglio Direttivo dell’Ordine del 7 agosto 2019.

L’incontro, di breve durata causa precedenti impegni assunti dal Sindaco, è stato comunque esaustivo poiché nel suo intervento si è soffermato su tre argomenti, la situazione dei PPI dei quali ha fornito i dati di attività aggiornati del 1° semestre, lo stato dei lavori dell’alta diagnostica e gli sviluppi riguardanti Latina “città cardioprotetta”.

PPI

 Il Sindaco ha avuto il tempo solamente di sottolineare, in base ai dati forniti nell’incontro con la ASL dello scorso 22 luglio, la esiguità degli accessi nella fascia oraria 20.00 – 8.00. I dati pervenuti all’Ordine la mattina stessa del 7 non hanno consentito di esprimere osservazioni da parte dei Consiglieri.  Il Sindaco ha anche accennato, se abbiamo ben capito,  che la situazione è in una fase di stallo poiché non essendo sicuri sul destino dei PPI dopo il 31 dicembre, non si è dato corso alla attivazione del programma di riordino delle cure primarie e della sostituzione dei PPI con una diversa organizzazione così come illustrato dalla ASL nella conferenza dei sindaci nel novembre 2018 (Presentazione Conf. Sindaci 27.11.18).

Il Consiglio Direttivo ha preso atto e ha accennato al Sindaco l’iniziativa dell’Ordine finalizzata a riconsiderare il DM 70/2015 da parte del Ministero della Salute (clicca qui) ed è stato messo al corrente che, nella precedente adunanza del Consiglio Direttivo, è stata adottata alla unanimità una deliberazione (D10-162) con la quale si è preso atto della difficoltà dell’Ordine, quale supporto tecnico della Conferenza dei Sindaci, e del suo Presidente di collaborare con la ASL, rilevando che alcuni atti migliorativi concordati con la ASL, quali l’utilizzo della graduatoria regionale del settore della emergenza territoriale, non hanno avuto esito.
Ha inoltre accennato al fatto che, con un recente ordine di servizio che ha avuto modo di leggere, i dirigenti medici della ASL hanno imposto ai medici della continuità assistenziale delle postazioni itineranti di dirottare ai PPI tutti i cittadini bisognosi di “certificazione” e di “ricettazione” provocando così un aumento del flusso dei codici bianchi nei PPI e una variabile confondente nella analisi dei dati.
Il suggerimento di istituire anche a Terracina e a Formia l’AMBUFEST utile per ripristinare almeno in parte un corretto percorso diagnostico terapeutico e assistenziale non è stato ancora accolto né ha avuto riscontro a livello regionale che, a quanto risulta, è in procinto di attivare l’AMUFEST solo in Aprilia.
Il Presidente Righetti ha segnalato tutto ciò al Sindaco Coletta raccomandandogli di riferire ai vertici della ASL, nei suoi periodici e frequenti incontri,i sulla opportunità di considerare l’Ordine come una risorsa a disposizione e non come un “nemico” e che, se vi sono riserve sulla sua persona, l’Ordine ha recepito la disponibilità della Vicepresidente Rita Salvatori ad occuparsi dei rapporti con la ASL.
Comunque, egli ritiene che l’Ordine a livello tecnico abbia fatto tutto quello che era in suo potere per delineare una diversa soluzione per i PPI (*VEDI POST SCRIPTUM) e che ora spetta ai Sindaci e alle Associazioni dei cittadini valutare e assumere le decisioni più opportune.
ALTA DIAGNOSTICA
Il Sindaco ha riferito sulla bontà della scelta del S.M.Goretti quale sede del centro di alta diagnostica al termine di un percorso che in precedenza non aveva avuto uno sbocco positivo a causa di ostacoli ritenuti insuperabili. La soluzione adottata (clicca qui per leggere il protocollo d’intesa Comune di Latina – ASL LT)  è in corso di realizzazione. Ha altresi lamentato lo scarso sostegno dell’Ordine al progetto nel periodo di forte dibattito tra i fautori della precedente soluzione e quella attuale. Il Presidente Righetti ha ricordato che il Consiglio Direttivo si pronunciò in favore del protocollo d’intesa avendo affidato alla Vicepresidente Rita Salvatori, esperta in materia, di relazionare e di tenere i contatti con il comune di Latina ma decise di non unirsi alle polemiche oggetto di numerosi articoli comparsi sui mass media che, a parere dell’Ordine, si stavano trasformando principalmente in una contesa politica.
LATINA CITTA’ CARDIOPROTETTA
Il Sindaco ha riferito sul potenziamento della rete. Il Presidente ha ribadito la bontà dell’iniziativa e la necessità di un maggio coinvolgimento dell’Ordine anche nella fase di programmazione e, considerata la esperienza sull’argomento, ha suggerito alcune soluzioni che potrebbero rendere più fruibile la rete da parte dei cittadini.
L’incontro, svoltosi dalle ore 20.35 alle ore 21.15, si è concluso con l’impegno a sviluppare sempre più un confronto costruttivo tra le due istituzioni.
Il Coniglio Direttivo ha ringraziato il Sindaco per la disponibilità augurandogli, quali suoi colleghi, auguri di successo.
Il Presidente
Giovanni Maria Righetti
*PS
l’Ordine predispose il 12 novembre 2018 un “Documento per motivare la permanenza dei presidi di urgenza – emergenza attualmente esistenti nei Punti di Primo Intervento (PPI) a tutela della salute della popolazione”.
Il documento scaturì dopo un approfondito esame della situazione esistente, dallo studio della normativa vigente, da un confronto avvenuto presso la sede dell’Ordine con i rappresentanti dei Comuni intervenuti, alla presenza e con il contributo del Dr. Francesco Marino, Segretario Nazionale del Settore Emergenza – Urgenza Territoriale del Sindacato FIMMG maggiormente rappresentativo dei Medici del territorio.
Il documento è stato fatto proprio dalla Conferenza dei Sindaci sulla Sanità.
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Sindaco Damiano Coletta
ore 00.002 del 12 agosto 2019
Gent.mo Presidente,
permettimi di esprimere la mia non completa condivisione su quanto da te riportato in merito alle mie comunicazioni fatte in occasione del mio intervento fatto al Consiglio Direttivo del 7 agosto u.s. cui mi hai gentilmente invitato.
In particolare in riferimento al tema PPI sono state omesse le mie precisazioni relative all’interpretazione dei dati relativi agli accessi notturni, non è stata menzionata la possibilità, da me riportata, di tenere aperti i PPI nelle ore notturne nei Comuni ad alta densità turistica estiva e di inserire la figura della guardia medica notturna negli altri Comuni, nè la comunicazione relativa alla possibilità di potenziare i servizi in tutti i PPI nelle ore diurne.
Sono tutte considerazioni emerse in occasione dell’ultima conferenza ristretta dei Sindaci sui PPI, in cui c’è stato un clima collaborativo e fattivo nell’individuazione dei piccoli passi dei correttivi da apportare.
Sia chiaro il mio contributo, in qualità di Presidente della Conferenza dei Sindaci e per giunta medico, non è di favorire una scelta rispetto ad un’altra ma è quello di stimolare il confronto e di facilitare la ricerca di soluzioni che tutelino le comunità in accordo col quadro normativo e facendo anche riferimento alle indicazioni stabilite dai percorsi diagnostico terapeutici e dalle linee guida. 
Quindi mi spiace che i contenuti del mio intervento, effettuato con spirito costruttivo e senza alcun intento strumentale, non siano stati minimamente menzionati. 
Così come sulla vicenda Alta Diagnostica ribadisco il mio rammarico in merito alla “non posizione” avuta dall’Ordine per evitare di vedere coinvolto l’Ordine stesso in diatribe politiche. Considerazione che apprendo ora dal tuo verbale ma che non mi sembra sia stata espressa in mia presenza sempre nell’incontro del 7 agosto quando ho comunicato il mio dispiacere per non avere avuto il sostegno dell’Ordine. Non voglio entrare nel merito ma la mia scelta in una vicenda così delicata e purtroppo strumentalizzata da una parte della politica, non certo da me, credo sia stata una scelta oculata, migliorativa e nell’interesse della comunità( si torna ad una gestione pubblica ) che produrrà un importante salto di qualità nell’ambito delle prestazioni del S.M.Goretti. 
Scelta avallata dall’università, dalla società scientifica di radiologia , dalla Asl e che avrebbe meritato un supporto dall’Ordine.
In ultimo, in merito al progetto di cardioprotezione, non è stato minimamente menzionato quanto da me riferito in merito agli 11 defibrillatori presenti in città, ai corsi di formazione per laici già effettuati che hanno consentito di addestrare circa 40 persone e al progetto provinciale che prevede l’istallazione di 2 defibrillatori per ogni comune della provincia. È un progetto importante che meriterebbe la giusta attenzione.
Mi permetto di fare tutte queste precisazioni non per mera pignoleria ma semplicemente per ribadire il senso dei contenuti da me espressi che avrebbero meritato la giusta attenzione, possibilmente evitando anche spiacevoli considerazioni sulle difficoltà di rapporto tra Asl e Ordine, se non altro per rispetto del sottoscritto non solo per il suo ruolo istituzionale ma anche e soprattutto per il suo vissuto professionale in relazione con l’Ordine e con i suoi rappresentanti da sempre improntato in un ambito di correttezza e stima.
Sempre con sincera cordialità 
Damiano Coletta

Ultimo aggiornamento

12 Agosto 2019, 07:54

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