Il Presidente non è stato aggredito da nessuno, gode ottima salute, brinda alla vostra, e racconta come nasce una “fake news” (falsa notizia)

Data:
8 Ottobre 2017

Molti Colleghi mi hanno chiamato preoccupati per la mia salute, avendo letto degli articoli, comparsi oggi sulla cronaca locale, de “Il Messaggero” a firma di Giovanni Del Giaccio, un giornalista serio e che peraltro ha riscosso finora sempre la mia stima avendo avuto modo di apprezzarlo da molti anni.
Eppure, inconsapevolmente, talmente sicuro della notizia e della fonte, che non ha neanche ritenuto necessario di avere conferma da parte dell’interessato, cioè io.

Preciso le inesattezze riportate negli articoli che ho riportato in fondo alla pagina e che, purtroppo, sono da ascrivere ad una fake news, cioè ad una falsa notizia.

1. Non sono stato aggredito da nessuno tantomeno da un iscritto di questo Ordine.

Infatti, due giorni fa, appena giunto all’Ordine, mi sono recato presso un ufficio lontano dall’ingresso, poiché ho dovuto fornire notizie a due carabinieri del NAS. Era presente anche un funzionario dell’Ordine addetto agli affari legali. Dopo un certo tempo, il funzionario è stato chiamato all’ingresso per consegnare un certificato richiesto da un ex iscritto il giorno prima, e io, sono rimasto con i due carabinieri che erano in borghese. Dopo qualche minuto, il funzionario, è tornato nell’ufficio preoccupato, il richiedente voleva che sul certificato fosse riportata la notizia della conclusione di una decisione di un Tribunale, di cui l’Ordine non era assolutamente a conoscenza e, al suo rifiuto, l’ex iscritto e una sua accompagnatrice avevano iniziato a dare in escandescenze. Approfittando della presenza dei due carabinieri, uno dei due si è offerto di recarsi all’ingresso ove, sembra, anche lui sia stato oggetto di ingiurie e minacce. A questo punto è intervenuta una volante dei carabinieri che ha svolto le indagini di rito.

Il fatto si è svolto così, confermo ancora una volta di non aver avuto modo di incontrare l’ex collega né di essere stato da lui aggredito. A conferma della mia salute posto una mia foto brindando con una birra alla vostra salute!

2. Nel secondo articolo le imprecisioni sono ancora più numerose a cominciare dal titolo “Elezioni al veleno”

Innanzitutto nel titolo si collega l’episodio del presunto conflitto con le prossime elezione ordinistiche. Non ne vedo il nesso.
L’ex collega ha chiesto un certificato e basta.
L’episodio della richiesta è avvenuto di mattina e non di pomeriggio e i carabinieri intervenuti non hanno sedato alcuna lite tra me il collega per il semplice fatto che, come già affermato, io non ero presente all’ingresso della sede perché trattenuto in altro ufficio per fornire informazioni al NAS.
Il collegamento della scritta ingiuriosa rinvenuta la mattina successiva, su cui ora mi intratterrò, è stata in qualche modo collegata all’episodio del giorno precedente e di questo se ne assumerà la responsabilità, naturalmente, il giornalista.

Dell’episodio della frase ingiuriosa rinvenuta, appunto la mattina successiva alle ore 8.00 (per la cronaca “RIGHETTI INFAME”) realizzata sul marciapiede posto all’ingresso della sede, è stata subito sporta denuncia contro ignoti presso la Questura. Nella stessa mattinata siamo venuti a conoscenza che l’autore della scritta era stato intercettato da una pattuglia dei carabinieri. Allora, recatomi presso la sede del Comando provinciale, mi è stato confermato il fatto ma, nonostante plausibili richieste,  per conoscere qualche altro elemento, mi è stata negata qualsiasi informazione, affermando che avremmo avuto eventuali notizie solo dopo la convocazione di rito da parte  della Procura della Repubblica come parte offesa.
Fortunato il giornalista che ha potuto apprendere qualche informazione in più del rappresentante dell’Ordine vittima dell’increscioso episodio…

In passato, altre volte si è ripetuto l’episodio di scritte ingiuriose contro l’Ordine ed è stata sporta denuncia alla Questura ma questa è la prima volta che viene intercettato l’autore. Se, come sembra, si tratta di un giovane, speriamo che sia disponibile a dichiarare l’eventuale mandante e speriamo proprio che non si tratti di un collega.
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Ultimo aggiornamento

8 Ottobre 2017, 20:28

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