Il rinvio in Corte di Giustizia Europea prende le mosse da una sanzione inflitta dall’Antitrust all’Ordine dei Geologi per aver inserito – dopo la liberalizzazione del Decreto Bersani – un riferimento al "decoro" del professionista nel codice deontologico della categoria.

Secondo l’Antitrust infatti il riferimento alla "dignità" di chi esercita la professione liberale e dunque alla necessità di commisurare il compenso alla qualità e quantità del lavoro svolto con conseguente possibile apertura di procedimento disciplinare potrebbe configurare una norma anticoncorrenziale.

La questione è finita al Consiglio di Stato il quale ha ritenuto di inviare il caso alla Corte di Giustizia perché la stessa si pronunci sulla possibilità per gli Ordini di inserire, tramite lo strumento deontologico, limitazioni alla concorrenza.

Si tratta di un tema caldissimo: per cui la decisione della Corte è destinata (speriamo) a dirimere una volta per tutta il costante conflitto in corso.