Il carcinoma orale – pubblicazione studio del 2009

Data:
17 Dicembre 2014

Ci viene richiesto di pubblicare un interessante studio del 2009 relativo al carcinoma orale.

Di seguito l’introduzione degli autori e i documenti dello studio

“Cari colleghi,

tutti gli autori del presente studio si pregiano nel proporVi questa iniziativa monotematica sul carcinoma orale. Tale neoplasia, infatti, rappresenta il più diffuso dei tumori maligni del cavo orale ed è a tutt’oggi un serio problema per la salute umana con un impatto clinico in termini di incidenza, prevalenza e tassi di mortalità che non tende a migliorare. La diagnosi è spesso fatta quando la neoplasia è in stato avanzato e conseguentemente la prognosi si presenta scarsa con alta morbidità e mortalità.

In Italia, l’incidenza media è di 8,44 nuovi casi all’anno ogni 100.000 abitanti tra gli uomini e di 2,22 tra le donne, con notevoli variazioni d’incidenza tra le varie regioni italiane, che riflettono differenze legate ad usanze locali quali il consumo di tabacco e l’assunzione di bevande alcoliche. Sempre in Italia, nel periodo 1986-1997, l’incidenza dei tumori del cavo orale è risultata sostanzialmente costante per gli uomini ed in aumento per le donne (nel 1986 rapporto M/F= 6/1, attualmente M/F= 3/1).

Il carcinoma orale interessa prevalentemente individui intorno alla V-VI decade di vita, tuttavia, negli ultimi anni l’incidenza del carcinoma orale in età inferiore ai 60 anni sta aumentando drammaticamente, con l’aggravante che non sono stati evidenziati miglioramenti né prognostici né terapeutici per gli stadi avanzati: la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è complessivamente del 44%, con una stabilità quasi demoralizzante delle curve di mortalità (periodo 1951-2001) sia per il sesso maschile che per quello femminile. Solo se il carcinoma orale è diagnosticato in fase precoce, la sopravvivenza a 5 anni raggiunge circa l’80-90% ed il costo della spesa sanitaria è significativamente minore, con una migliore qualità di vita residua, altrimenti molto scarsa.

Il carcinoma orale interessa prevalentemente individui intorno alla V-VI decade di vita, tuttavia, negli ultimi anni l’incidenza del carcinoma orale in età inferiore ai 60 anni sta aumentando drammaticamente, con l’aggravante che non sono stati evidenziati miglioramenti né prognostici né terapeutici per gli stadi avanzati: la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è complessivamente del 44%, con una stabilità quasi demoralizzante delle curve di mortalità (periodo 1951-2001) sia per il sesso maschile che per quello femminile. Solo se il carcinoma orale è diagnosticato in fase precoce, la sopravvivenza a 5 anni raggiunge circa l’80-90% ed il costo della spesa sanitaria è significativamente minore, con una migliore qualità di vita residua, altrimenti molto scarsa.

In questo scenario, tutti gli sforzi da parte delle organizzazioni internazionali, dalla World Dental Federation (FDI, Policy Statement on Oral Cancer, adottato dalla General Assembly in Barcelona, Ottobre 1998 e la versione rivista ed adottata dalla General Assembly in Stockholm, Settembre 2008) alla WHO, firmataria insieme ai rappresentanti di 57 Nazioni della Dichiarazione di Creta sulla prevenzione del cancro orale (Creta, 2005), sono finalizzati ad incoraggiare le autorità nazionali ed internazionali, gli istituti di ricerca, le organizzazioni non-governative e la società civile a favorire ed eseguire efficaci campagne di controllo e prevenzione del cancro orale.

Un ruolo capitale è rivestito, tra gli operatori sanitari, dall’odontoiatra che potrà divulgare ai pazienti informazioni esatte sui maggiori fattori di rischio per il cancro orale (come prodotti del tabacco, eccessivo consumo di alcol, lesioni potenzialmente maligne e, in alcuni sottotipi, raggi ultravioletti e HPV ad alto rischio), esercitare tecniche di counseling per diminuire/cessare comportamenti a rischio ed eseguire moderne procedure diagnostiche (utili per il riconoscimento-diagnosi definitiva del paziente e management del post-trattamento).

A tutto questo il moderno odontoiatra andrebbe motivato ed allenato: con tale finalità tutti gli autori hanno cercato di preparare il presente compact disk, come utile guida con attuali notazioni teoriche e pratiche e di facile consultazione per l’operatore. Tale iniziativa si colloca in sinergia con il Progetto Nazionale di Prevenzione Primaria e Secondaria del Carcinoma Orale per Operatori Sanitari, promosso dalla FNOMCeO-CAO (presidente Giuseppe Renzo) e patrocinato da SIPMO (Società Italiana di Patologia e Medicina Orale) e SIOCMF (Società Italiana di Odontostomatologia e Chirurgia Maxillo-Facciale).”

Gli Autori

Lorenzo Lo Muzio – Sandro Pelo

Documenti dello studio:

1 – Epidemiologia

2 – Fattori rischio

3 – Miceti virus e carcinoma orale

4 – Precancerosi

5 – Clinica

6 – Terapia

7 – Prevenzione primaria

8 – Prevenzione secondaria

9 – Prospettive Future

Centri di Riferimento

Carcinoma orale-Manuale di riferimento

 

Ultimo aggiornamento

17 Dicembre 2014, 10:45

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