I Punti di Assistenza Territoriale (PAT) già PPI – Una riflessione.

Data:
4 Luglio 2020

E’ nota a tutti la posizione dell’Ordine riguardo l’utilità dei presidi di assistenza territoriale assunta fin dai primi anni 2000 anche al fine di salvaguardare la “mission” dell’attività ospedaliera. Ne è testimonianza la “battaglia”, vinta, per impedire la chiusura dell’Ospedale di Cori ma trasformarlo in Ospedale di Comunità.

E’ ugualmente nota la posizione assunta in questi ultimi anni a sostegno della utilità dei Punti di Primo Intervento, ora chiamati Punti di Assistenza Territoriale (PAT), concretizzatasi nella approvazione di un documento tecnico su richiesta della Conferenza sulla Sanità dei Sindaci dei comuni della provincia.

L’esperienza vissuta nei giorni più critici della epidemia da virus sars CoV-2 ha messo in evidenza ovunque la fragilità dell’assistenza “territoriale” che ha provocato un notevole “stress” delle strutture ospedaliere.

E’ ormai invocato da tutti un “ripensamento” dell’assistenza extraospedaliera ed è sempre più chiesto un potenziamento delle strutture dedicate alla emergenza sanitaria territoriale.

Si spera che le esperienze positive delle USCA R, del monitoraggio domiciliare a distanza (tele assistenza) dei pazienti “critici”, il triage preospedaliero, per citarne solo alcune, possa indurre a un ripensamento culturale anche nella nostra provincia che rivaluti la utilità dei Punti di Assistenza Territoriale i quali, grazie ad una felice intuizione della nostra Regione, hanno mantenuto una organizzazione immutata rispetto a quella esistente nei PPI e cioe apertura h 24 e curriculum professionale che privilegia le competenze nel campo della emergenza urgenza di bassa media intensità.

Un ravvedimento positivo in tal senso può essere interpretato quello oggi segnalato dalla nostra rassegna stampa che riporta un comunicato della ASL pubblicato da alcune testate giornalistiche.

Il Presidente

Giovanni Maria Righetti

da H 24 NOTIZIE DEL 3 LUGLIO 2020

Leggiamo e pubblichiamo la comunicazione della Asl pubblicata via social: “Chiusura temporanea di 24 ore di Pronto Soccorso, OBI e M.U. DEA I del “Dono Svizzero” di Formia
L’ ASL Latina comunica che in data 7 luglio causa lavori di manutenzione straordinaria, l’attività di Pronto Soccorso verrà limitata all’esecuzione dei codici Rossi (1) e Arancione (2) e alle patologie tempo dipendenti.
Tutto il resto verrà garantito dal PAT di Gaeta.
Il tempo di esecuzione previsto per eseguire tale operazione è di 24 ore circa a partire dalle ore 20:00 del giorno 7 luglio e terminare alle ore 20:00 del giorno successivo.
Presso il PAT di Gaeta, durante l’orario diurno, stazionerà un’ambulanza per poter effettuare i ricoveri.
Sarà compito dell’ARES 118 eseguire un Triage sul territorio al fine di selezionare le patologie che possono afferire a Gaeta”

 

 

 

 

Ultimo aggiornamento

4 Luglio 2020, 12:56

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